Tre donne per i nove miliardi di Azienda Zero

Tre donne per i nove miliardi di Azienda Zero
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SANITÀ
PADOVA Tre donne gestiranno 9 miliardi di euro, ovvero il patrimonio nelle mani di Azienda Zero. Parole chiave: armonizzazione e omogeneizzazione delle procedure, velocità di risposta, razionalizzazione e ordine. Il neodirettore generale Patrizia Simionato (già a capo dell'Istituto oncologico veneto) ha presentato ieri il suo braccio destro e sinistro, ovvero Michela Barbiero, nominata direttore amministrativo e Simona Aurelia Bellometti quale direttore sanitario: la squadra ha quindi illustrato la nuova stagione di quella che il dg ha definito «una holding che sgrava di carichi di lavoro le aziende territoriali, concentrando risorse, ottimizzando tempi, evitando doppioni». I risparmi, in questo grande scenario di economie di scala, verranno investiti in assistenza, a tutto beneficio dei cittadini. L'Azienda Zero, creata nel 2016 proprio in nome della razionalizzazione, l'integrazione e l'efficientamento dei servizi sanitari, socio-sanitari e tecnico-amministrativi del Veneto, s'adopera nella gestione dei flussi di cassa relativi al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale, armonizza i sistemi contabili, centralizza gli acquisti nel rispetto della qualità, della economicità e della specificità clinica (previa naturalmente valutazione della Commissione regionale per l'Investimento in tecnologia ed edilizia - Crite), segue le procedure di selezione del personale del comparto sanità, dà supporto tecnico alla formazione manageriale e del rischio clinico, si occupa di infrastrutture di tecnologia informatica, connettività, sistemi informativi e flussi dati in un'ottica di omogeneizzazione e sviluppo del sistema Ict, non ultimo autorizza all'esercizio strutture sanitarie e socio-sanitarie.

SERVIZI E RISPARMI
«Azienda Zero, istituita con la legge di riforma del Servizio sanitario regionale, è un'azienda di servizi resi alle aziende sanitarie territoriali e accentra a sé le funzioni che in precedenza erano ricoperte da ogni singola realtà: mi riferisco ha illustrato il dg Simionato - agli acquisti, il personale, la formazione, l'accreditamento, la gestione dei contenziosi, le assicurazioni, l'informatizzazione, la valutazione delle tecnologie sanitarie. Il fine è quello di evitare doppioni di attività, garantendo il miglior utilizzo delle risorse e consentendo, nel contempo, alle aziende sanitarie di concentrarsi sugli aspetti prettamente sanitari e socio-sanitari». Transitano in Azienda Zero tutti i flussi finanziari destinati alle aziende sanitarie della Regione. In aggiunta questo cervellone a cappello della sanità veneta gestisce, oltre al proprio, anche il bilancio consolidato di tutto il Servizio sanitario regionale. L'orizzonte delineato da Simionato: saranno indette 25 procedure per dirigenti medici di diverse specialità, nonché il concorso per infermieri, mentre il percorso per assumere operatori socio-sanitari (Oss) è già stato avviato.
ITER CONCORSUALI

È inoltre in fase di programmazione l'avvio di iter concorsuali per dirigenti amministrativi che consentiranno anche di valorizzare la professionalità di funzionari in servizio nelle Ulss. Questo si aggiunge alle 26 procedure concorsuali e alla ventina di gare, già espletate da Azienda Zero nei suoi primi due anni di vita. Capitolo strategico, quello delle gare d'appalto: la prima a forte impatto economico sarà relativa al calore (per un importo di quasi un miliardo e mezzo di euro) per la quale, su indicazione del presidente Luca Zaia, è stata sottoscritta una richiesta di collaborazione con l'Autorità nazionale anticorruzione (tutti gli atti del procedimento di gara verranno cioè trasmessi ed esaminati dall'Anac). In pratica un unico ente gestore riscalderà tutti gli ospedali pubblici, le strutture ambulatoriali e di cura del Veneto. Dal punto di vista logistico i 320 dipendenti di Azienda Zero saranno allocati tra la sede di passaggio san Gaudenzio (che si allargherà grazie a un appartamento contiguo preso in affitto) e la famosa Casa Rossa dietro la stazione Fs (ora in ristrutturazione e pronta per la prossima primavera).
Federica Cappellato
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Il Gazzettino