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ROVIGO «Che cosa cambia, rispetto a prima? Le indagini sul tratto riaperto a doppio senso non hanno rilevato alcun particolare problema e l'altro tratto era e continua a essere a senso unico».
Matteo Masin, Fabrizio Guglielmo, Fabiano Rizzo, membri permanenti del tavolo tecnico di via Ottavio Munerati commentano l'ennesimo disagio per i residenti di Cantonazzo, che rischiano di rimanere per mesi senza il servizio di trasporto pubblico.
«Con questo eccessivo eccesso di prudenza, si lascia ancora la comunità senza un servizio pubblico per altri quattro mesi. Stiamo parlando di due corse giornaliere per gli studenti, una alle 7.11 e l'altra alle 13.47 oltre al fatto che non si può andare in deroga alla prescrizione sui 35 quintali di portata previsti».
Qualche residente, costretto da mesi a tragitti allungati di una decina di chilometri per raggiungere la propria casa, ha stimato in almeno 100 euro mensili, il costo di questo disservizio. «Il percorso che BusItalia ha programmato causerà ritardi che possono far perdere le coincidenze e aggravi di costi verso l'azienda di trasporto pubblico - concludono Masin, Guglielmo e Rizzo -. Sembra una farsa, ma i residenti sono stanchi di dover fare i conti con disposizioni prive di buon senso. Si potrebbero trovare accordi con BusItalia. Noi le proporremo. Ma la cosa più sensata, rapida ed economicamente vantaggiosa la deve fare il Comune, derogando alla prescrizione sulla portata dei mezzi, limitatamente alle due corse per studenti, in andata al mattino e al ritorno di pomeriggio».
M.Sca.
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Il Gazzettino