«Trasformare in museo la casa dell'artista Tiso»

«Trasformare in museo la casa dell'artista Tiso»
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DOLO
Ha davvero catturato i sentimenti di tantissimi dolesi la scomparsa avvenuta giovedì 16 settembre di Armando Tiso. Un noto personaggio nella sua semplicità che viveva da solo nella sua casa in via Brentabassa, circondato dalle sue pregevoli opere che aveva eseguito con una maestria inaspettata. Fra i tanti i lavori realizzati, spicca il mosaico di un angioletto, ma anche altre sono degne di rilievo. E una vicina di casa, Marina Graziosi spiega: «La sua casa l'ha trasformata in una galleria d' arte. Era un artista eccentrico, tanto da essere soprannominato il Gaudí della Riviera del Brenta' e così ho scritto al sindaco pro tempore Gianluigi Naletto».

Queste le righe scritte: La notizia della morte di Armando Tiso ha suscitato commozione e cordoglio da parte di tanti dolesi che chiedono di ricordarlo come un artista e di fare della sua casa una specie di museo. Mi rivolgo a Lei per sapere se è possibile realizzare questa richiesta.
INTERESSE
Non è stata la sola a esporsi, anche Alessandro Gozzo, presidente dell'associazione Il Portico onlus che, oltretutto ha sede a poca distanza dalla casa di Tiso, ha evidenziato: «Ad agosto del 2020 ho fatto per lui un piccolo servizio fotografico che evidenziava la sua genialità nel manipolare artisticamente materiali di scarto. Ora quel piccolo capolavoro va conservato e merita che si eviti la sua distruzione». Alle varie richieste il sindaco Naletto ha voluto rispondere, in particolare a quella della signora Graziosi. «La ringrazio molto per il suo sentito messaggio. Sono anch'io colpito dalla scomparsa del concittadino Armando Tiso: un'artista di prossimità, ben voluto per la sua capacità di essere sempre in relazione positiva con il prossimo. In un tempo difficile come questo, quella di Armando è una bella testimonianza di gentilezza, creatività e di speranza. In merito alla richiesta di fare della sua dimora un museo, assicuro il mio interessamento nell'approfondire, con i competenti uffici, condizioni e possibilità». E viste le decine di attestazioni a favore di Armando Tiso, riuscire a mantenere ed esporre le sue opere costituirebbe un omaggio alla sua memoria.

Lino Perini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino