Trafitto al collo da una scheggia. Un operaio di 48 anni è morto ieri mattina

Trafitto al collo da una scheggia. Un operaio di 48 anni è morto ieri mattina
Trafitto al collo da una scheggia. Un operaio di 48 anni è morto ieri mattina mentre stava lavorando all'interno dell'azienda Unicka di via Europa nella zona industriale di San...

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Trafitto al collo da una scheggia. Un operaio di 48 anni è morto ieri mattina mentre stava lavorando all'interno dell'azienda Unicka di via Europa nella zona industriale di San Giorgio delle Pertiche. L'infortunio è avvenuto alle 11,30. La vittima si chiamava Haka Gezim, era originario dell'Albania, abitava da anni a San Giorgio delle Pertiche. Lascia nel dolore la moglie e due figli. Secondo una prima ricostruzione, effettuata dal personale dello Spisal e dai carabinieri della Compagnia di Cittadella, l'operaio stava lavorando con un macchinario taglia lamiere. Ad un tratto è partita come un proiettile una scheggia metallica che si è andata a conficcare all'altezza del collo dell'uomo, recidendogli l'aorta. Con tutta probabilità l'operaio albanese non si è neppure accorto di quanto stava accadendo. Si è accasciato a terra privo di sensi. Uno dei suoi colleghi che si trovava in una postazione a fianco si è subito accorto della gravità della situazione e ha chiesto aiuto. Sul posto in pochi minuti sono arrivati i sanitari del Suem 118 e da Padova si è alzato in volo l'elisoccorso. Ogni tentativo di salvare Haka Gezim si è rivelato vano. I sanitari dopo aver effettuato inutilmente le manovre rianimatorie non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso. L'attività nell'azienda, che produce stampi metallici, è stata subito bloccata lasciando spazio alle indagini degli investigatori dell'Arma e dei tecnici dello Spisal. Il macchinario davanti al quale ha perso la vita il dipendente albanese è stato sequestrato in attesa del completamento dei rilievi. Sotto choc i colleghi di lavoro della vittima e anche i responsabili della Unicka. Mai prima d'ora si erano verificati infortuni di questa gravità. E' toccato alle forze dell'ordine avvisare la famiglia della vittima di quanto poco prima era accaduto.

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Il Gazzettino