Traffico di anabolizzanti: 40enne indagato

Traffico di anabolizzanti: 40enne indagato
L'OPERAZIONETREVISO C'è anche un cittadino trevigiano tra le otto persone denunciate dalla Procura di Torino, a vario titolo, per ricettazione di farmaci ad effetto dopante...

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L'OPERAZIONE
TREVISO C'è anche un cittadino trevigiano tra le otto persone denunciate dalla Procura di Torino, a vario titolo, per ricettazione di farmaci ad effetto dopante acquistati su siti internet stranieri. Si tratta di un 42enne residente a Carbonera, M.P., oggi arredatore ma fino a qualche tempo fa impiegato commerciale per varie aziende, compresa, fino a metà 2016, una nota palestra trevigiana. L'indagine, denominata Sirtaki, è stata condotta dai carabinieri del Nas del capoluogo piemontese assieme ai comandi provinciali di Treviso, Alessandria, Genova, Lecco e Firenze. Nei confronti degli otto indagati sono scattate altrettante perquisizioni che hanno portato al sequestro di numerosi farmaci proibiti. Positiva anche quella conclusa nell'abitazione del quarantenne di Carbonera, trovato in possesso di numerose scatole di anabolizzanti e prodotti ad effetto dopante.

SUL WEB
Secondo quanto emerso dalle indagini, M.P. aveva acquistato diverse confezioni di farmaci dopanti, così come gli altri indagati finiti nella rete tesa dai carabinieri del Nas, su alcuni siti specializzati nello smercio di prodotti rivolti agli sportivi, professionisti e non. I militari del Nucleo anti sofisticazioni, oltre ad intercettare i canali di smercio al dettaglio, sono riusciti anche a oscurare centinaia di siti internet di questo tipo, alcuni dei quali localizzati in Grecia (da qui il nome dell'operazione), usati come piattaforma di vendita dei prodotti illegali. In totale i carabinieri hanno bloccato quattrocento novanta siti web.
LE PERQUISIZIONI
Giovedì mattina i carabinieri del Nas di Treviso, guidati dal colonnello Vincenzo Nicoletti, hanno quindi proceduto alla perquisizione domiciliare dell'abitazione del quarantenne trevigiano trovando una quantità considerevole di farmaci dopanti, acquistati su siti web stranieri. L'ipotesi, visto il quantitativo, è che li rivendesse tra cultori di body bulding e sportivi che frequentano le palestre (l'ambito è comunque quello amatoriale, non professionistico) che per aumentare le proprie prestazioni sono disposti a sacrificare la loro salute. Sugli eventuali canali di smercio verranno effettuati nei prossimi giorni ulteriori accertamenti. Di sicuro, c'è che il quarantenne di Carbonera aveva acquistato molti farmaci. L'attività di contrasto al traffico di sostanze dopanti ha subito una netta accellerata: solo questo meso, nel corso di 21 perquisizioni, i Nas di Torino hanno sequestrato 550 confezioni di anabolizzanti per un valore complessivo di 30mila euro.

Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino