TRACCIATI Un'attrice sola sul palco, a raccontare una storia potente. Una storia

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Un'attrice sola sul palco, a raccontare una storia potente. Una storia dove la ragion di Stato e gli interessi di politica internazionale hanno giocato a Risiko con la vita di decine di migliaia di persone. Domani sera al Comunale di Belluno va in scena A come Srebrenica, per raccontare l'ultimo grande genocidio commesso dopo la seconda guerra mondiale. Lo spettacolo, parte della rassegna di teatro civile Tracciati promossa e voluta da Fondazione Teatri insieme a Circolo cultura e stampa bellunese, a Tib Teatro, a SlowMachine e a Scuole in Rete verrà rappresentato due volte: alla sera per tutti, al mattino per le scuole. Sul palco salirà Roberta Biagiarelli (nella foto) e quello che seguirà per le due ore successive sarà un monologo. Il pubblico ricostruirà così, insieme all'attrice, gli episodi di Srebrenica avvenuti nel luglio del 1995. Era il 9 luglio quando l'armata serbobosniaca attaccava la zona protetta di Srebrenica, cittadina della Bosnia Erzegovina, e il territorio circostante. L'offensiva si protrasse fino all'11 luglio, giorno in cui le unità serbo bosniache entrarono in città. Stupri, mutilazioni, esecuzioni di civili e sepolture di persone vive furono il tragico corredo di una storia disumana. Un massacro di 8372 civili che, tuttavia, fu solo l'epilogo di una storia iniziata tre anni prima. Così, a 25 anni dall'eccidio anche Belluno ricorda quella triste pagina di storia. La rappresentazione scritta e inscenata da Biagiarelli gira i teatri italiani ormai da 22 anni e sempre smuove coscienze e induce riflessioni. Si tratta del secondo appuntamento del calendario di teatro civile, dopo l'apertura della stagione del 12 gennaio con PerlascaIl coraggio di dire no a cura del Circolo cultura e stampa. Seguiranno il 24 gennaio La nave dolce, produzione firmata dal Tib e Piccole pratiche di resistenza civile, spettacolo realizzato dagli SlowMachine a chiusura del calendario il 7 febbraio. «Inscenare teatro civile è un gesto di civiltà le parole del presidente della Fondazione Teatri, Renzo Poloni, alla presentazione della rassegna -. A Belluno lo abbiamo già proposto, con gli spettacoli di Paolini, con quello sulla Arslan e con la rassegna di Tib Historya. Di nuovo, questa volta, c'è il coinvolgimento nella programmazione di tutti e tre i soggetti della residenza teatrale e anche di Scuole in Rete». Biglietti: intero 15 euro, ridotto 12. Inizio alle 20.45.

Alessia Trentin
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Il Gazzettino