Tracciabilità del latte: prodotti locali favoriti

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BELLUNO - (A.Tr.) Legge sulla tracciabilità del latte: per i formaggi bellunesi, la svolta. Si attendono molto gli allevatori locali dalla normativa che entrerà in vigore il prossimo aprile. «Ci aspettiamo un aumento del costo dei prodotti sul mercato spiega Michele Nenz di Coldiretti ma anche una maggiore richiesta di latte, magari da grosse aziende». Non solo Lattebusche. Nella rivoluzione che sta per investire il comparto della produzione lattiero casearia in provincia ci entreranno proprio tutti. Il colosso con sede a Busche, sì, ma anche le altre 12 piccole latterie sparse sul territorio. Questa, almeno, è la speranza. La novità consisterà nell'obbligo, per i produttori di formaggio e jogurt, di indicare in etichetta la provenienza della materia prima. Chiarezza in modo da togliere qualsiasi dubbio e, forse, da smontare alcuni miti. «Ci sono prodotti con nomi che fanno riferimento alla nostra montagna ma il latte non è di qui prosegue Nenz -, questo d'ora in avanti dovrà essere scritto chiaramente per il consumatore. Le nostre latterie producono solo con latte locale, ma non è così ovunque». Così capita di trovare nei banchi frigo dei supermercati della grande e piccola distribuzione formaggi dai nomi italiani, magari evocanti la montagna, ma con la materia prima arrivata dall'estero. La legge sulla tracciabilità indurrà ad una maggiore attenzioni. Aziende e consumatori. «Chi acquista sarà indotto a preferire formaggi e jogurt prodotti con materia italiana spiega ancora Nenz -, di conseguenza i grandi marchi per rispondere alla nuova consapevolezza dei clienti dovranno iniziare a fare riferimento ai produttori italiani, magari proprio bellunesi». La novità verrà introdotta nei prodotti confezionati ad aprile, la provenienza dovrà essere indicata con il nome della nazione e, volendo, anche della provincia. Per Belluno sarà il riscatto. Oggi, infatti, solo Lattebusche esporta all'estero, mentre le altre 12 latterie la cui produzione di latte varia dai 7 quintali per le più piccole ai 40 per le più grandi al giorno sono presenti per il 30% nella grande distribuzione ma sempre entro i confini italiani.

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Il Gazzettino