Tra Pnlegge e Cinema muto spunta il futurismo di Sironi

Tra Pnlegge e Cinema muto spunta il futurismo di Sironi
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Da settembre sino a Natale, tutti gli eventi già in calendario a Pordenone avranno una marcia in più, dal punto di vista della promozione e dell'attrattiva. E, non ultimo, un ritorno economico più consistente, grazie all'arrivo anche degli appassionati d'arte. Per tre mesi, infatti, a cavallo del festival letterario pordenonelegge.it, delle Giornate del cinema muto, di Incontriamoci a Pordenone, di Pordenone pensa e di tutte le iniziative che costelleranno il Natale 2017, in città, alla galleria Pizzinato, sarà ospitata una grande mostra. Si tratta dell'esposizione delle opere di Mario Sironi (1885-1961), uno dei protagonisti del Novecento italiano, movimento artistico che prese vita sul finire del 1922, che sposò la sua inclinazione per l'arte monumentale con i programmi del fascismo. Un'arte risultato del percorso attraverso l'adesione dapprima al Futurismo e in seguito, sebbene per un breve periodo, alla corrente metafisica. Personalmente amico del Duce, l'artista sardo mise mano a una vastissima quantità di opere (affreschi murali, vignette, dipinti) tra le più rappresentative del ventennio, mai però a scopo propagandistico, ma solo nella convinzione, sottolineano i critici, che con il fascismo l'arte italiana avesse l'occasione di conoscere un nuovo momento di gloria.

«Con questa mostra di grande pregio - spiega l'assessore alla Cultura, Pietro Tropeano, che sta definendo i dettagli organizzativi - intendiamo varare il Sistema Pordenone. Ciò significa, che l'amministrazione sta facendo un investimento, ma in cambio si deve mettere in moto una grande sinergia, per trovare sponsor, per pubblicizzare l'evento, per creare pacchetti turistici a hoc, che promuovano anche tutte le altre manifestazioni già in calendario, nonchè le eccellenze del territorio. La città, nell'interesse di tutti, dovrà essere accogliente, proporre sconti, cene a tema, spettacoli, e tutto quel che serve per far dire a chi arriva per una sola delle manifestazioni o per lavoro (come nel caso delle fiere): che bello. Qui ci voglio tornare».

Nonostante sia appena arrivato, l'assessore Tropeano ha già quasi completato il programma delle iniziative culturali del 2017. E tra le tante cose in arrivo figura anche un festival del fumetto. «Per dare vita alla casa del fumetto - ha detto - è ancora troppo presto e non ci sono le risorse, ma è giusto dare spazio a questa nostra vocazione. Pertanto vorrei organizzare un festival, ma in grande stile, per due o tre giorni, con il contributo dei nostri fumettisti, che sono tanti e di grande valore. Proprio ieri l'assessore ha incontrato Giulio De Vita, Emanuele Barison e il critico-editore Marco Dabbà per parlare del progetto.
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Il Gazzettino