RUBANOIl municipio è anche la casa delle api. E non solo perché di recente l'amministrazione ha aderito alla campagna Comune amico delle api, ma anche perché le api hanno...
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Il municipio è anche la casa delle api. E non solo perché di recente l'amministrazione ha aderito alla campagna Comune amico delle api, ma anche perché le api hanno scelto le finestrelle ad ogiva della torre del municipio come spazio adatto per stazionare e creare i loro alveari. Sono in particolare tre le finestrelle occupate da interi sciami d'api che qui hanno prodotto miele e cera. E anche ieri pomeriggio gli apicoltori incaricati di spostare gli alveari sono intervenuti per completare l'intervento, recuperare gli sciami e il risultato del loro prezioso lavoro. «Che Rubano sia un Comune amico delle api ormai lo sanno tutti, ma che le api lo avessero preso come un invito a trasferirsi qui, quello non lo immaginavamo proprio ha raccontato il sindaco Sabrina Doni - e invece abbiamo dovuto chiamare i nostri apicoltori perché migliaia di api hanno scelto gli interspazi tra le finestre e i balconi della torre del municipio come luogo ideale dove collocare i loro alveari».
La scorsa settimana gli apicoltori sono intervenuti per due giorni di seguito recuperando due sciami e una grande quantità di cera e miele, e ieri pomeriggio sono tornati per portare via un altro sciame. La torre del municipio è un ambiente angusto, utilizzato perlopiù come magazzino dall'amministrazione, dove sono presenti delle scaffalature, ma era impossibile aprire le finestrelle perché le api si sono impossessate dello spazio che si crea fra l'infisso e il balcone chiuso. «Uno spettacolo incredibile ed affascinante ha sottolineato Doni - d'altronde il municipio è o non è la casa di tutti? Ecco, le api, qui sono davvero di casa». E ha avuto inizio a maggio, con alcuni incontri al mercato di Sarmeola, l'avvio di una campagna informativa sul mondo delle api e al rispetto dell'ambiente, iniziativa promossa da un gruppo di apicoltori del territorio iscritti all'associazione Apicoltori Patavina, che si è formato per far conoscere ai cittadini il mondo delle api e affrontare la salvaguardia di questi preziosi insetti e dell'ambiente. L'iniziativa ha coinvolto anche l'amministrazione, a cui sono state proposte alcune attività e fra queste una mappatura della presenza sul territorio degli apicoltori, ed una delle aree pubbliche dove poter individuare degli angoli per seminare piante fiorifere che coprano la presenza di fluorescenza per gran parte dei mesi dell'anno.
Barbara Turetta
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Il Gazzettino