Torna in Italia, omicida in manette

Torna in Italia, omicida in manette
Due anni fa scaraventò giù dalle scale, uccidendolo, il fidanzato di una barista padovana che lo aveva cacciato dal locale, visto che, completamente ubriaco, infastidiva i...

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Due anni fa scaraventò giù dalle scale, uccidendolo, il fidanzato di una barista padovana che lo aveva cacciato dal locale, visto che, completamente ubriaco, infastidiva i clienti. Nel frattempo l'assassino, all'epoca 21enne, era fuggito in Moldavia. Le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Padova sono proseguite senza sosta e, in collaborazione con la polizia di Frontiera aerea di Roma Fiumicino, hanno messo le manette ai polsi a Dorin Preguza, 23enne, che il giorno di Pasquetta del 2015 uccise il 37enne romeno Florin Ciobataru, dando esecuzione al fermo di indiziato di delitto.

Era il 5 aprile di due anni fa, appena trascorsa la mezzanotte, quando i militari dell'Arma sono intervenuti al bar Nuova Luna Rossa di Cadoneghe, attivati da diverse telefonate che riferivano della morte di un uomo. Quando sono arrivati, hanno trovato il cadavere di Ciobataru, compagno della titolare del locale, Minuta Gabura, che era morto a seguito della caduta dalla tromba delle scale, un volo fatale di sei metri.
I carabinieri hanno subito iniziato a raccogliere le testimonianze e ad analizzare i sistemi di videosorveglianza. La dinamica è risultata subito chiara: Ciobataru stava cercando di allontanare dal locale due avventori moldavi, entrambi in stato di ebbrezza, che infastidivano gli altri clienti. La sua compagna aveva intimato loro di andarsene ma i moldavi non ne volevano sapere, così era intervenuto il romeno a difesa della donna. I moldavi davano l'impressione di voler attaccare briga alla prima occasione buona. Dopo aver consumato un paio di superalcolici avrebbero iniziato a provocare le persone sedute al tavolo vicino. Uno dei due si sarebbe alzato cominciando a ballare in maniera molesta. Avrebbe provocato senza mezzi termini un altro avventore invitandolo ad uscire dal locale per regolare i conti. È a quel punto che sarebbe intervenuto Ciobotaru. Il fidanzato della titolare avrebbe preso sottobraccio il giovane moldavo accompagnandolo verso l'uscita del bar. Ne era nata una colluttazione, nel corso della quale uno dei due giovani ha spinto la vittima sino a farla precipitare per la tromba delle scale esterne. Un impatto devastante che ha ne causato la morte sul colpo.

Le successive attività investigative, tra i rilievi sulla scena del crimine, le analisi dei tabulati telefonici, le intercettazioni e l'esplorazione dei social network, hanno consentito ai militari di identificare l'autore dell'omicidio, che però nel frattempo era fuggito all'estero, tornando in patria. Preguza si sentiva ormai fuori pericolo tanto che le ricerche dell'indagato, che sotto la direzione della locale Procura non si sono mai interrotte, hanno accertato che, nell'ultimo periodo, era più volte rientrato in Italia. L'altro ieri la svolta: il presunto assassino è stato bloccato alla frontiera dello scalo romano di Fiumicino, appena sceso dal volo dell'Air Moldava che da Chisinau l'aveva portato a Roma, ed è stato portato nel carcere di Civitavecchia in attesa del processo.
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Il Gazzettino