ARZERGRANDESi svolgerà il 1 febbraio, alle 17, nella sala del medagliere del Museo Bottacin di Padova la presentazione del volume dal titolo Il tesoretto di Arzergrande. Pecunia...
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Si svolgerà il 1 febbraio, alle 17, nella sala del medagliere del Museo Bottacin di Padova la presentazione del volume dal titolo Il tesoretto di Arzergrande. Pecunia citissime percurrunt di Giulio Carraro Giulio - Supplemento del periodico Archeologia Veneta XXLI-2018 edito dalla Società Archeologica Veneta, frutto di un importante ritrovamento di monete dell'epoca romana ad Arzergrande. L'introduzione sarà tenuta dal professor Giovanni Gorini, già decente dell'Università. I Romani con la centuriazione realizzarono un cardo maximus che passava per Corte, Campolongo e Codevigo. La stessa forma quadrangolare del centro storico di Piove di Sacco, secondo alcuni studiosi, potrebbe derivare da un castrum e quindi da un vicus romano. La centuriazione rese produttiva questa terra facendo tuttavia pagare un caro prezzo alle popolazioni indigene che furono emarginate a favore dei soldati di Roma. Il declino della Patavium romana inizia dal terzo secolo dopo Cristo con Agigulfo che metterà Padova a ferro e fuoco. La scoperta delle monete, secondo gli esperti, una delle più rilevanti del millennio, testimonierebbe proprio che la zona della Saccisica e di Arzergrande con la frazione di Vallonga rappresentavano uno snodo importante per il commercio anche al tempo dell'antica Roma.
n.b.
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Il Gazzettino