Tentata truffa informatica all'Electrolux Professional

Tentata truffa informatica all'Electrolux Professional
PORDENONE - (su.sal.) Si chiama attacco Man in the middle e permette all'hacker di inserirsi tra due soggetti che stanno comunicando tra loro, intercetta i messaggi e li avvelena...

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PORDENONE - (su.sal.) Si chiama attacco Man in the middle e permette all'hacker di inserirsi tra due soggetti che stanno comunicando tra loro, intercetta i messaggi e li avvelena , fingendosi uno dei due. Nel caso discusso e andato a sentenza ieri mattina davanti al giudice Iuri De Biasi (vpo Enrico Schenato), l'hacker di turno ha preso di mira delle mail che Electrolux Professional aveva inviato a un cliente consolidato di Dubai nell'agosto del 2015 per la vendita di una cucina. Ma non attraverso la posta elettronica della multinazionale (il cui sistema informatico non ha segnalato intrusioni), bensì dalla mail del cliente. A raccontare l'accaduto ieri mattina in Tribunale è stato prima il direttore amministrativo di Electrolux Professional, Flavio Della Giustina, che ha sporto denuncia dopo che gli era stata segnalata la richiesta di pagamento della merce acquistata su un conto corrente diverso da quello pattuito. Il caso è stato affidato alla Polizia postale e così l'ispettore Mario Moreschi, che ieri ha testimoniato in tribunale, ha in primis consigliato al direttore di usare il fax, poi ha indagato sul conto corrente segnalato, arrivando a un cittadino nigeriano, risultato intestatario di 5 conti correnti. »Solitamente il denaro entra nel conto che viene subito svuotato», ha spiegato Moreschi raccontando di un'organizzazione in questo caso nigeriana in grado di intercettare le comunicazioni che contengono parole quali banca, bonifico etc. Per la cronaca, l'imputato, un nigeriano, è stato assolto dall'accusa di accesso illegale in un sistema informatico, e condannato a 8 mesi per la tentata truffa.

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Il Gazzettino