Telefono amico, ora sono gli uomini a chiedere aiuto

Telefono amico, ora sono gli uomini a chiedere aiuto
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ASSOCIAZIONI
MESTRE Per il 64% si tratta di uomini di mezza età, tra i 46 e i 55 anni, con problemi di solitudine. Non è solo l'identikit delle persone che si rivolgono al Telefono amico di Venezia-Mestre ad essere cambiato nel corso degli anni, ma anche il numero delle chiamate, che è drasticamente calato: «Ne abbiamo registrate circa 1500 nel 2018, ma alla fine degli anni 90 erano 8mila», spiega il presidente Gianni Cortesi. Il calo è legato in parte al fatto che nel tempo sono nati molti altri sportelli, in particolare rivolti alle donne, ma soprattutto alla diminuzione dei volontari. Ecco perché il centro territoriale veneziano lancia l'appello per reclutare nuovi ascoltatori solidali in vista della partenza, in ottobre, del prossimo corso di formazione.

«Oggi ne sono rimasti soltanto una ventina, nessun giovane - racconta ancora Cortesi - Sono quasi un terzo rispetto a quelli che prestavano servizio in passato». Rispondono tutti i giorni (numero unico 199.284.284) dalle 10 alle 24 su turni di tre ore, garantendo il totale anonimato: «Non è da tutti saper ascoltare, essere empatici senza dare giudizi: è un'attività delicata - spiega il presidente di Telefono Amico Venezia Mestre - La formazione prevede un impegno di due sere a settimana, lunedì e giovedì dalle 20.30 alle 22.30, fino a Natale». All'altro capo del telefono ci sono anche molte persone con disagi psichici: «Spesso sono gli stessi terapeuti che segnalano il nostro numero perché sanno che siamo seri - aggiunge Cortesi - Un tempo la maggioranza delle telefonate veniva dalle donne, per lo più casalinghe, oggi la situazione si è rovesciata. Molti uomini si sentono soli al mondo, hanno bisogno di parlare con qualcuno anche soltanto per sentire d'esistere». Per quanto riguarda la tipologia di problemi la maggior parte delle chiamate, il 64%, riguarda disagi esistenziali, ma emergono anche tante difficoltà di relazioni con amici, partner, famiglia o colleghi di lavoro. «Essere di supporto a chi vive momenti complicati non è affatto semplice - racconta Antonio, storico volontario di Telefono Amico Italia - In alcuni casi si fa fatica a trovare parole di conforto, ma spesso chi vive un dolore molto intenso trae sollievo anche soltanto dal fatto di sentirsi capito. Sono molto felice di offrire a chi sta male un piccolo aiuto». I corsi di formazione saranno presentati lunedì 30 settembre a Mestre, l'indirizzo dell'incontro verrà comunicato a chi ne farà richiesta scrivendo a veneziamestre@telefonoamico.it. (E.Cal.)
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Il Gazzettino