Telefonate, sms e social Vengono a galla i segreti

Telefonate, sms e social Vengono a galla i segreti
Arrivano i primi dati tecnici, quelli dei tabulati telefonici, e si comincia a scavare nella cerchia degli amici di Trifone Ragone e Teresa Costanza. Il lavoro di indagine sul...

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Arrivano i primi dati tecnici, quelli dei tabulati telefonici, e si comincia a scavare nella cerchia degli amici di Trifone Ragone e Teresa Costanza. Il lavoro di indagine sul web e sugli apparecchi tecnologici che la coppia aveva a disposizione è incessante. Si stanno esaminando un tablet, un computer e tre cellulari, tra cui uno smartphone e un iPhone, dispositivi con cui le vittime si collegavano anche su internet. Non si esclude che tra il killer - o il mandante - e i due ragazzi possa esserci stata una escalation di contatti negli ultimi giorni. Dovranno pertanto essere esaminate tutte le telefonate (così come sms, whatsapp, e-mail) più ricorrenti, cominciando a escludere quelle con le persone non sospettabili.

Grazie a questi elementi ieri il pool investigativo dell'Arma sta cominciando a sondare la pista del regolamento di conti nell'ambito delle discoteche e ad approfondire i rapporti del caporal maggiore nella vita di caserma, la De Carli di Cordenons. Sono piste ben definite, dove potrebbe nascondersi lo sgarro vendicato con il sangue la sera del 17 marzo, anche se probabilmente ci vorrà del tempo per capire se porteranno alla risoluzione del duplice omicidio o se dovranno essere accantonate.
Nessuna ipotesi al momento prevale. Gli accertamenti sulle cerchie degli amici sono fondamentali, nulla può essere trascurato. Alcuni spunti arrivano anche dai social network. Altri ancora dalle chiacchiere, sempre più insistenti, che ricorrono tra i frequentatori delle palestre e gli addetti alla sicurezza dei locali notturni della provincia di Pordenone. Si dice che Trifone avrebbe dato una lezione a due albanesi che avevano importunato la sua Teresa, mentre lui era addetto alla sicurezza e lei ballava. Si può uccidere per un affronto del genere? «Bisogna capire chi ce l'aveva con loro - ha ribadito ieri mattina il procuratore Marco Martani - Bisogna continuare a scavare nelle loro vite, nelle loro relazioni, c'è il rischio di amplificare il dolore dei familiari, ma dobbiamo farlo».

Le relazioni di Trifone e Teresa non riguardano soltanto quelle del mondo della notte. Si stanno approfondendo i rapporti tra il caporal maggiore del 132° Reggimento carri e i suoi commilitoni. E, non a caso, nel decreto in cui si dispone il blocco di tutte le telecamere del quartiere del palasport e di altre zone della città, figurano anche le telecamere di Cordenons, dove si trova la caserma De Carli e dove potrebbe esserci traccia del passaggio di mezzi interessanti. Immagini, sottolinea il procuratore, «che al momento sono neutre, ma potrebbero servire in futuro».
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Il Gazzettino