Telecamere sorvegliano la frana: da un'App immagini in tempo reale

Telecamere sorvegliano la frana: da un'App immagini in tempo reale
LA SORVEGLIANZAALPAGO La frana di Schiucaz ormai è sorvegliata 24 ore al giorno. Ieri è stata installata la videosorveglianza che controlla tutto il fronte e che è collegato...

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LA SORVEGLIANZA
ALPAGO La frana di Schiucaz ormai è sorvegliata 24 ore al giorno. Ieri è stata installata la videosorveglianza che controlla tutto il fronte e che è collegato direttamente a una applicazione, che invia le immagini a chi di competenza. Sempre ieri, grazie alla tregua data dal bel tempo, è stata installata anche la cancellata che inibisce il passaggio al paese. Sul posto c'erano il consigliere delegato alla protezione civile Massimo Bortoluzzi, Floriano De Prà, già sindaco di Farra oltre all'assessore comunale Luigina Guolla, con gli agenti di polizia locale che dal primo giorno sono in prima linea.

IL GRANDE FRATELLO
«Sono due le telecamere che vengono montate - spiega Luca Facchin il responsabile comunale Lavori Pubblici - in modo di avere visione del fronte di frana. Non è una videosorveglianza finalizzata al protocollo anti-intrusione, ma è finalizzata a vedere la frana. Tramite un App è visibile in diretta da parte di chi poi starà preposto eventualmente a avere accesso alle informazioni». «Le telecamere installate sono due al momento - prosegue il tecnico - una sulla destra che riprende il fronte basso, ovvero la parte della parete che sta spanciando, un'altra inquadra invece tutto il fronte di frana da più distante. L'idea è di metterne al più presto una terza nella parte alta della frana. Oltre che a monitorare in tempo reale i movimenti, serviranno anche a capire il fenomeno, magari anche solo dal controllo dei diversi fotogrammi».
SOTTO CHIAVE
Ieri pomeriggio è arrivata anche la cancellata da cantiere che chiuderà, per motivi di sicurezza l'accesso alla zona rossa. È stata sistemata prima del ponte sul Tesa, che bisogna varcare per arrivare all'abitato minacciato dalla frana. Aiuterà anche a evitare l'intrusione di sciacalli che potrebbero impadronirsi degli effetti personali lasciati dai 17 abitanti evacuati in fretta domenica. Hanno avuto solo pochi minuti per recuperare oggetti da portare via e sanno che quanto lasciato a casa potrebbero non ritrovarlo più dopo la caduta della frana. Preoccupazione anche per gli animali rimasti in paese: i 9 asini hanno un lungo recinto e il proprietario sta pensando di portarli via. Ma a Schiucaz sono rimasti anche tre cani. In questi giorni i padroni sono riusciti a andare a portare qualcosa da mangiare, ma ora che c'è la cancellata chiusa a chiave? Come faranno? Oltre al rumore della frana, l'unica cosa che si sente a Schiucaz in queste ore è l'abbaiare di quei poveri animali.
LA VICINANZA

Non è mancato neanche ieri sul posto il consigliere Bortoluzzi. «Il versante continua il suo movimento - ha spiegato - Il movimento franoso sarà gestito da Veneto Strade quale soggetto attuatore. Ho incontrato alcune persone sfollate e gli ho confermato che la prossima settimana, con il consigliere provinciale nonché psicologa Francesca De Biasi, andremo a incontrarli per sentire le proprie necessità e cercare di far superare nel migliore dei modi questo traumatico momento. Ringrazio tutte le forze che finora hanno operato sul campo». L'ex sindaco De Prà racconta la storia del borgo storico nato nel 1300 e spiega: «Si sa benissimo che tutte l'Alpago è soggetto a questi movimenti, che un tempo erano minori per la cura del territorio, che c'era visto che persone lavoravano su questa terra».
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Il Gazzettino