L'INIZIATIVAUDINE Orchestra in connessione è innovazione, tecnologia e virtuoso esempio di collaborazione tra imprese e realtà culturali del Friuli Venezia Giulia. BeanTech,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UDINE Orchestra in connessione è innovazione, tecnologia e virtuoso esempio di collaborazione tra imprese e realtà culturali del Friuli Venezia Giulia. BeanTech, azienda informatica friulana, e l'Orchestra giovanile filarmonici friulani hanno realizzato un concerto in streaming con la prima esecuzione di Far but near (Distanti ma vicini) del compositore Mario Pagotto, brano realizzato per orchestra spazializzata in luoghi differenti, ma in connessione live. La pandemia ha trasformato i consumi culturali e stimolato molte realtà a investire sul digitale, tuttavia la tecnologia è stata utilizzata come semplice mezzo di trasmissione di un contenuto a tutti gli effetti tradizionale per fornire al pubblico un surrogato delle esecuzioni dal vivo, ricorrendo ad esempio agli spettacoli in streaming. BeanTech e l'Orchestra giovanile Filarmonici Friulani scelgono così di sperimentare una soluzione alternativa per rendere la tecnologia protagonista. In occasione dell'evento Orchestra in Connessione 16 musicisti under 35 hanno eseguito il brano di Pagotto posizionati in cinque diversi spazi della nuova sede dell'azienda IT in via Ivrea. La tecnologia ha permesso all'ensemble orchestrale di interpretare il brano come se fossero gli uni accanto agli altri, sfruttando la distanza come elemento integrante anziché un ostacolo da superare. «La singolarità dell'evento si esprime nel concetto di innovazione: abbiamo creato insieme una musica collaborativa, dimostrando che così come la tecnologia, anche quest'arte ha le sue evoluzioni», spiega Fabiano Benedetti, Ceo & presidente di beanTech. Concludono il presidente e il direttore artistico dell'Off Gabriele Bressan e Alessio Venier: «Un modo sperimentale e contemporaneo di comporre, eseguire, pensare e ascoltare la musica. Un approccio 2.0 che sfrutta le necessità imposte dalla pandemia per creare qualcosa mai sperimentato prima».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino