Tecnico demansionato, condanna a 58mila euro

Tecnico demansionato, condanna a 58mila euro
(v.m.c.) La Città metropolitana intacca per la prima volta il suo fondo rischi 2017, pari a 760mila euro. E ne sborsa oltre 58mila per adempiere a una sentenza esecutiva, ma non...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(v.m.c.) La Città metropolitana intacca per la prima volta il suo fondo rischi 2017, pari a 760mila euro. E ne sborsa oltre 58mila per adempiere a una sentenza esecutiva, ma non definitiva, a suo sfavore. Il fatto portato all'attenzione della sezione Lavoro del Tribunale di Venezia risale a diversi anni fa, e riguarda un geometra con contratto a tempo indeterminato e attualmente con qualifica di coordinatore tecnico dei Lavori pubblici. Che, trasferito allora presso altro ufficio con conseguenti (a suo dire) squalifica professionale e demansionamento, ha chiesto e ottenuto in prima istanza il risarcimento dei danni e la corresponsione del salario accessorio relativo alla valutazione della prestazione per il 2010. Nonché delle somme per gli anni di riferimento e non versate, connesse agli incentivi per la progettazione interna. Il giudice del lavoro ha accolto parzialmente le ragioni del dipendente, pur riconoscendo la legittimità del suo trasferimento e del diniego dell'ente di corrispondergli incentivi per la progettazione. Condannando l'amministrazione ad assegnargli mansioni idonee alla qualifica posseduta, e a risarcire il danno patito quantificato nel 30% della retribuzione lorda percepita dal febbraio 2011 alla data odierna. Per un totale di 58.725 euro, comprensivi delle spese legali. Sulla sentenza, già previsto il ricorso. Nel frattempo, la Città metropolitana accetta i 390mila euro offerti da una società a titolo di rimborso e per evitare altra causa legale.

© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino