TEATRO Risate a crepapelle per lo show di Tomas Kubinek che domenica ha chiuso

TEATRO Risate a crepapelle per lo show di Tomas Kubinek che domenica ha chiuso
TEATRORisate a crepapelle per lo show di Tomas Kubinek che domenica ha chiuso Emozioni a teatro, la rassegna di tre spettacoli organizzata da Comune, Regione e Arteven al Balzan...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TEATRO
Risate a crepapelle per lo show di Tomas Kubinek che domenica ha chiuso Emozioni a teatro, la rassegna di tre spettacoli organizzata da Comune, Regione e Arteven al Balzan di Badia con il sostegno di alcuni sponsor.

Questo artista americano, di origine ceca, ha mostrato il suo talento di mimo, mago, equilibrista, attore e altro ancora. Entrato in scena proponendo alcune gag scalda pubblico ha presto coinvolto gli spettatori della piccola Fenice, dapprima sorpresi, poi piacevolmente rapiti dalla presenza scenica del funambolo che non ci ha messo molto a conquistare la platea. Con un pizzico di follia e molto divertimento il teatro fisico si è presto concretizzato in numeri e duetti, talvolta irresistibili. Kubinek ha costantemente chiesto l'aiuto degli spettatori, senza risparmiare gli esponenti dell'amministrazione comunale. E l'immagine dell'artista che si cala direttamente tra il pubblico rimarrà nella mente dei presenti.
IL PIRATA DEL PALCOSCENICO
Kubinek, quasi come un pirata all'assalto di una nave, ha preso un'asse di legno, una corda ed è sceso dal palcoscenico per raggiungere gli spettatori ironizzando sulla difficoltà di superare l'acquario, così come ha ribattezzato la fossa riservata alle orchestre. Anche l'assessore alla Cultura Valeria Targa non ha potuto sottrarsi all'uragano a stelle e strisce e ha dovuto stare al gioco, chiamata ad intervenire dall'ospite, autentico poeta visivo brillante erede della tradizione del vaudeville. La clownerie e l'arte dell'improvvisazione sono state due componenti fondamentali dello spettacolo, così come i numeri da mago e prestigiatore che hanno suscitato lo stupore dei più piccoli.
L'artista ha saltato, si è trasformato, fino a volare sul palco grazie a un paio di ali. Spettacolo nello spettacolo è stato il tentativo ben riuscito di cimentarsi con la lingua italiana nonostante la scarsa padronanza. Più volte alla ricerca della parola corretta, Kubinek ha cercato l'approvazione del pubblico e poco importa se su Polesine, è caduto quasi sempre, mettendo l'accento sulla i. L'ospite non ha mancato di evidenziare la bellezza del teatro di Badia, definito a jewel, un gioiello. L'artista statunitense che ha all'attivo diversi tour nel mondo e Master-class work-shop in teatri, festival e università in Europa, Nord America e Asia, è stato salutato da un lungo battimani finale.

Federico Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino