Tasse più alte per i bar con le macchinette

Tasse più alte per i bar con le macchinette
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VENEZIA I bar che hanno le macchinette dove tanti anziani e troppe donne dalla mattina alla sera vanno a giocare, infilando monetine a raffica nella speranza di incappare in un tris, dovranno pagare tasse più alte: per gli esercenti che ospitano slot e apparecchiature da gioco l'Irap sarà maggiorata dello 0,92 per cento. Non solo: le sale da gioco non potranno avere aperture ininterrotte. E, soprattutto, sarà vietata la pubblicità delle vincite. Sono alcune delle misure che entreranno in vigore in Veneto appena il consiglio regionale approverà il disegno di legge varato lo scorso mese dalla giunta. Un provvedimento che - come spiega l'assessore al Sociale, Manuela Lanzarin (nella foto)- vuole porre un freno al gioco d'azzardo, ormai diventato un'emergenza. Tant'è che per chi non rispetterà queste nuove regole ci saranno sanzioni pesanti: fino a 6mila euro.

«Slot e videolottery sono dispositivi elettronici che favoriscono un utilizzo compulsivo, isolano i giocatori e creano una vera e propria dipendenza patologica dice l'assessore Lanzarin Nel 2016 i giocatori problematici in Veneto risultavano essere 32.500 e i potenziali malati di gioco patologico sono stimati tra i 3200 e i 3700. Ma solo la metà di questi si rivolge ai servizi pubblici per chiedere un aiuto a uscire dalla spirale della ludopatia, ormai riconosciuta come vera e propria patologia da prevenire e curare». (Al.Va.)
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Il Gazzettino