Il commissario Vittorio Zappalorto ha fatto sapere fin dall'inizio che tra le prime cose che sarebbero state eliminate ci sarebbero state le agevolazioni e le esenzioni dalle...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le famiglie con almeno 5 componenti, di cui almeno due minori di età e complessivamente con un Isee inferiore a 24mila 600 euro pagheranno la Tari per 4 figli mentre il rimanente lo metterà il Comune, come accadeva in passato. Punto.
Resta fuori dalle agevolazioni un intero mondo, a cominciare dalle scuole non statali dell'infanzia e primarie, sia private che pubbliche, che da quest'anno dovranno pagare la Tari intera, con una tariffa fissa di 2 euro per metro quadrato e una variabile (dipende dal numero di persone) di un euro e 5 centesimi al metro quadro. Insomma, un salasso per molti istituti che probabilmente si risolverà in aumenti delle rette.
Ci sono poi i negozi e le attività economiche rivolti ai residenti come negozi di vicinato, artigianato tradizionale, librerie indipendenti, che finora godevano di un'agevolazione del 20 per cento e che da quest'anno non avranno più.
Pagheranno la tassa piena (e prima non la pagavano) anche istituti religiosi, parrocchie, patronati (gli spazi destinati ad attività ricreative), spazi destinati ad attività ricettiva facenti capo a istituzioni religiose. Pagheranno anche le cooperative sociali finalizzate all'inserimento di persone svantaggiate nel lavoro, associazioni sportive dilettantistiche (per gli spazi destinati ad attività socioculturali e sportive).
Niente più esenzione nemmeno per le Ipab e istituzioni per l'assistenza ad anziani e indigenti, nonché a enti e associazioni per la cura e il recupero di drogati, alcolisti e per la riabilitazione di persone con disabilità fisica e psichica.
Anche se tariffe specifiche riservano interventi al rialzo e ben pochi ritocchi al ribasso rispetto alle ultime tariffe pubblicate, quelle della Tia del 2012.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino