PORDENONE - «Dai 200 mila ai 300 mila euro l'anno: è questa la cifra che il sindaco di San Vito Antonio Di Bisceglie e il presidente di Ambiente Servizi Isaia Gasparotto, con...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«A ciascuno il proprio mestiere - sostiene la presidente - ed è proprio questo che alcuni Sindaci stanno cercando di far capire ad Ambiente Servizi, ovvero che si dedichi al core business dei rifiuti, missione che all'azienda sanvitese riesce piuttosto bene, lasciando fogne e depuratori a chi da oltre 50 anni fa questo mestiere e che, proprio per l'esperienza specifica e l'effetto delle economie di scala, riesce a garantire il servizio a costi nettamente inferiori». Secondo i conti fatti dalla Catoi le due società fuse gestirebbero la rete di depurazione per 620 mila euro l'anno, mentre i rendiconti di Ambiente Servizi, che non è gestore del servizio idrico ma solo appaltatore, variano dagli 815 mila del 2012 al paventato milione di euro del 2014. «Di certo - conclude Clarotto - non voglio essere io, sindaco di Casarsa della Delizia e attuale presidente della Catoi a spiegare, prima ai cittadini e poi alla Corte dei Conti, perché saranno costretti a pagare di più per il servizio di depurazione: che lo chiedano a Gasparotto e a Di Bisceglie».
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino