Tanti gli spettatori anche per i fuochi di Malcontenta, Asseggiano e Favaro

Tanti gli spettatori anche per i fuochi di Malcontenta, Asseggiano e Favaro
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Viva el Redentor, qua se canta, se sona, viva l'amor. Chi arrivava a Malcontenta sabato sera, sulle rive del fiume Brenta sentiva anche questa canzone. Note che hanno risuonato in tutta la terraferma, da Marghera a Favaro fino a Mogliano, dove la gente è legatissima alla festa. Circa quattromila persone hanno affollato fin dal pomeriggio la sagra di Malcontenta. Fontane di vari colori, bandiere sulle rive e un grande disegno su tela che raffigurava la piccola chiesetta del Redentore di fine 800 dalla quale molto probabilmente la festa ha preso spunto, sono alcuni degli addobbi tradizionali che da più di 30 anni l'associazione La Malcontenta dedica alla ricorrenza. 130 volontari, giovani, adulti e anziani gomito a gomito, nell'occasione si ritrovano tutti insieme e cucinano per migliaia di persone. Nell'area del giardino c'erano i chioschi di mercatino dell'usato, e in un angolo una rievocazione storica folkloristica delle tradizioni venete con antichi mestieri di una volta, canti e balli. Nelle sale del Canevon, invece, è stata allestita la tradizionale mostra Arte di Casa Nostra. Molte persone sono arrivate dai paesi della Riviera, dal Miranese, da Mestre, Venezia, e anche da Padova. È una sagra paesana di tradizione popolare, un momento di piacevole socialità per gli abitanti uscire in piazza, parlare il dialetto, respirare l'amicizia, stare insieme spiega Andrea Poppi, uno dei giovani membri dell'associazione La Malcontenta. E poi alle 23.30 è iniziato il grande spettacolo pirotecnico e tutti si sono seduti in riva al fiume per ammirarlo.

Ma i fuochi ci sono stati anche ad Asseggiano e Favaro dove, al centro sportivo in via Cervino, si sono ritrovate oltre 2000 persone. Alle 19 l'apertura del buffet con i piatti tipici del Redentore in collaborazione con alcuni ristoranti locali, oltre alla tradizionale maxi paella, e poi il concerto di Max Pianta fino alle 23.30 con lo spettacolo pirotecnico e anguria per tutti. (f.spo.)
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Il Gazzettino