Tamberi vola a 2,35: record mondiale stagionale

Tamberi vola a 2,35: record mondiale stagionale
ATLETICAANCONA Dopo Larissa Iapichino, Gianmarco Tamberi. Ai Tricolori indoor l'atletica italiana ritrova i suoi protagonisti, quelli grazie ai quali è lecito sognare non solo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ATLETICA
ANCONA Dopo Larissa Iapichino, Gianmarco Tamberi. Ai Tricolori indoor l'atletica italiana ritrova i suoi protagonisti, quelli grazie ai quali è lecito sognare non solo fra i confini nazionali. Tokyo si avvicina, e lì, nel caso specifico di Tamberi, ci sarà da riscattare una delusione che, ormai quasi cinque anni fa, maggiore non avrebbe potuto essere, visto che l'azzurro senza l'infortunio che lo azzoppò a Montecarlo avrebbe rivestito i panni del favorito numero uno Nella gara del salto in alto dell'Olimpiade carioca.

Intanto Tamberi torna al primo posto delle liste mondiali dell'anno con un sontuoso 2,35 ad Ancona. Sulla pedana di casa, il campione europeo indoor aggiunge un centimetro alla misura saltata mercoledì scorso a Torun e poi tenta di eguagliare il primato italiano al coperto di 2,38 ma senza fortuna.
Tamberi impiega sei salti per arrivare a 2,35, un orizzonte che gli mancava dal 2016, la stagione del titolo mondiale indoor di Portland, dell'oro europeo di Amsterdam e del 2,39 di Montecarlo prima dell'infortunio che gli costò i Giochi di Rio. Ora, come prossimo obiettivo, punta agli Europei indoor d'inizio marzo. «È un 2,35 che vale tanto, per come l'ho fatto - dice Tamberi -. Questo salto fa sperare buone cose. Ho esultato un po' troppo ma avevo da buttar fuori tanta rabbia, e i momenti difficili passati in questi giorni. Dal 2016, sono stati anni difficilissimi e questa prestazione significa aver chiuso quella parentesi. Sono diventato l'atleta che volevo essere dopo l'infortunio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino