Tamai alle prese con il tabù Montebelluna

Tamai alle prese con il tabù Montebelluna
PORDENONE - (ro.vi.) Andare a Montebelluna, per le pordenonesi in serie D, ultimamente sembra sia come attraversare il triangolo delle Bermuda. Si perde tutto. ...

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PORDENONE - (ro.vi.) Andare a Montebelluna, per le pordenonesi in serie D, ultimamente sembra sia come attraversare il triangolo delle Bermuda. Si perde tutto.

L'episodio più recente è quello del Cordenons, il 2 ottobre scorso, con la vittoria dei veneti per 4-3. Una manciata di mesi indietro si ritrova lo spareggio playout del Fontanafredda, che costò la retrocessione rossonera, a tutto vantaggio della giovane compagine di mister Fonti. La controprova capita alla tredicesima giornata di campionato interregionale. Mentre a Cordenons arriva l'eterna incompiuta del presidente Rino Dalle Rive.
AVANTI FURIE. Se vale l'adagio non c'è il due senza il tre lo dirà il Tamai oggi pomeriggio. La squadra di De Agostini non ha ancora vinto fuori casa. Che il Montebelluna sia appaiato a Vigontina ed Este sul penultimo gradino della classifica, comunque, non toglie i cattivi pensieri. Perché le Furie si sono dimostrate tali solo a tratti finora e solo una prestazione degna di tale nome potrà sgomberare il campo da equivoci di risultato, che invece potrebbero complicare la situazione. «In questo momento andiamo con le armi che ci sono rimaste, di sicuro dando il massimo», tira le somme preventive Stefano De Agostini. Perso Petris domenica scorsa, è degli ultimi giorni il problema al tendine di Faloppa, che lo lascia in forse: «Per loro il risultato è importantissimo - distingue l'allenatore del Tamai - mentre per noi conta per tenerli dietro. È uno scontro diretto e, se vinciamo, facciamo un colpaccio». Dal capitano Petris, dimesso due giorni fa, arriva l'incitamento: «In pochi è più difficile, ma al regalo fattomi domenica scorsa, che si aggiungano altri punti ancora a ripetizione». E nel proprio stadio che il Montebelluna ha finora fatto meglio, conquistando 7 dei 9 punti attuali.
DUE PUNTI DIFFERENTI. «Speriamo che le sberle di Legnago ci abbiano svegliato». L'auspicio di Renzo Nadin non prescinde dall'ultima esperienza. Oggi arriva l'Altovicentino a Cordenons, per la seconda sfida allo stadio Assi. Dopo il pareggio con l'Union Feltre è atteso un nuovo risultato positivo. I vicentini sono a 2 punti dai playoff, mentre i cordenonesi hanno la stessa distanza dai playout. La batosta di Legnago ha riempito di energia (per qualcuno è un eufemismo) questa settimana di preparazione. «Affrontiamo una delle squadre più attrezzate e più deluse dalla prima parte di campionato - prosegue il direttore sportivo cordenonese - mentre noi siamo bisognosi di punti. Confidiamo nel supporto del pubblico per non farci coinvolgere nei playout».

Ancora fuori Mattielig (rientro previsto fra una settimana, di sicuro per il derby a Tamai), è assente pure Sutto per impegni scolastici. Il suo probabile sostituto dovrebbe essere Baruzzini. Maccan è rientrato dalla Cina e farà coppia con Zubin in prima linea.
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Il Gazzettino