Tagli ai prof, sindaci in allarme: «No alle classi-pollaio»

Tagli ai prof, sindaci in allarme: «No alle classi-pollaio»
IL NUOVO ANNO SCOLASTICOROVIGO Sindaci uniti per evitare le classi pollaio e un aumento del personale scolastico. In vista della ripresa dell'anno scolastico prevista per il...

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IL NUOVO ANNO SCOLASTICO
ROVIGO Sindaci uniti per evitare le classi pollaio e un aumento del personale scolastico. In vista della ripresa dell'anno scolastico prevista per il prossimo settembre, la scorsa settimana si sono incontrati in via telematica i primi cittadini polesani, il presidente della Provincia Ivan Dall'Ara, l'assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari e il responsabile dell'Ufficio scolastico provinciale Roberto Natale. L'obiettivo è di fare capire sin da subito all'Ufficio scolastico regionale che a causa delle norme sanitarie emergenziali per il contenimento della pandemia da Covid-19 non dovranno esserci sovraffollamenti di alunni negli istituti, ma, al contrario, sarà necessario aumentare il numero di insegnanti.

AUMENTO DEI DOCENTI
«Ho ritenuto necessario organizzare questa riunione per affrontare sin da subito quelle che, attualmente, sono solo delle chiacchiere in merito alla questione del sovraffollamento delle aule scolastiche - ha chiarito Dall'Ara - Ringrazio calorosamente il provveditore Natale, con il quale noi sindaci siamo riusciti a trovare un sottile equilibrio con le istanze che provengono dal territorio. D'altronde, il Polesine è la provincia con il rapporto classe/alunno più basso del Veneto. Siamo rimasti molto soddisfatti da questo incontro e ci siamo già accordati per incontrarci di nuovo all'inizio del mese prossimo, il 5 giugno, quando il Ministero dell'Istruzione pubblicherà le liste dell'organico di diritto e si potranno avere, quindi, dei dati certi sull'organico di fatto che sarà poi gestito all'inizio del prossimo anno scolastico».

Non è ancora terminato l'attuale anno scolastico, ma con i ragazzi a casa da scuola da ormai tre mesi ci si è resi conto che per organizzare il prossimo è fondamentale sin da ora mettersi al lavoro ed evitare di trovarsi con problemi dell'ultimo minuto. Così, mentre a Roma sono ancora occupati a organizzare l'esame di maturità di quest'anno, che pare si svolgerà di persona ma con diverse novità rispetto al passato, nei Comuni polesani cresce l'ansia di dover poi metterci la faccia con i genitori, a loro volta preoccupati dalle complesse evoluzioni del sistema scolastico. «Sono sorpreso dalle anticipazioni riguardanti l'assegnazione dell'organico di diritto agli istituti polesani, dove sembrerebbe esserci una riduzione di docenti e personale Ata rispetto al passato, con ripercussioni drammatiche sulla composizione di diverse classi - ha spiegato Dall'Ara, che ha lavorato per anni nel sistema scolastico - Durante l'incontro con Natale abbiamo richiesto un surplus di organico, vista la realtà del territorio polesano, andando in deroga a quanto previsto dalla normativa». Dovessero emergere ostacoli lungo questo tortuoso percorso, il presidente della Provincia non nasconde che lui e i colleghi sindaci non si daranno per vinti: «Dal provveditore abbiamo ricevuto delle importanti rassicurazioni, avendo compreso lui stesso le motivazioni della nostra richiesta, ma siamo determinati e se non saremo ascoltati andremo dal dirigente regionale, che tra l'altro sarà nominato entro la fine di questo mese, arrivando persino a manifestare sotto gli uffici della Regione».
Alberto Lucchin
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Il Gazzettino