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VENEZIA Cambio al vertice dell'Accademia delle Belle arti. Lo scorso mercoledì 14 ottobre è stato infatti nominato il nuovo direttore dell'Accademia lagunare che prenderà servizio per il prossimo triennio 2020/ 2023.
Si tratta del professor Riccardo Caldura, docente di Fenomenologia delle arti contemporanee e dei Beni culturali dell'età contemporanea presso l'accademia veneziana dal 1994. Caldura (che verrà ufficialmente presentato alla città nei prossimi giorni direttamene dal presidente dell'Accademia Fabio Moretti), prende così il posto del direttore uscente, Giuseppe La Bruna.
Laureato con Umberto Galimberti e Giuseppe Mazzariol alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Venezia, Caldura soggiorna, lavora e studia fra il 1988 e il 1994 a Salisburgo, Vienna e Monaco. Nel 1989 all'attività di ricerca teorica accosta quella di curatore. Dal 1996 ha reiteratemente lavorato come consulente per il comune di Venezia, organizzando manifestazioni espositive, seminari, convegni e progetti di public art.
Tematiche ricorrenti dei suoi saggi, articoli, conferenze e corsi sono stati il rapporto fra arte e tecnica, l'analisi di figure cardine (Hugo Ball, Marcel Duchamp, Gerhard Richter) e del linguaggio formale del Moderno, gli aspetti della ricerca contemporanea italiana, la produzione artistica nel contesto pubblico. Negli ultimi anni il suo lavoro si è concentrato sulla relazione fra parola e immagine.
Nel 1994 ha iniziato ad insegnare Fenomenologia delle arti contemporanee, di cui è titolare di prima fascia. Tiene anche il corso di Beni culturali dell'Età contemporanea.
«Durante questi anni - afferma in una nota l'Accademia delle Belle Arti di Venezia annunciando così la nomina del nuovo direttore - Caldura ha coniugato nelle sue molteplici attività la ricerca teorica. Va infine ricordato che lo scorso anno ha curato per l'Accademia il convegno Emilio Vedova. Arte, didattica e impegno civile in collaborazione con Fondazione Emilio e Annabianca Vedova».
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Il Gazzettino