C'è anche un Centro unico di prenotazione a livello regionale, tra gli effetti del Pdl 23 che ridisegna la sanità veneta istituendo l'Azienda Zero e portando le Ulss da 21 a 9....
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Azienda Zero. A breve potrebbe cambiare denominazione, perché l'attuale mostra il fianco alle battute e risulta incomprensibile ai non addetti ai lavori ha esordito Zaia Più in concreto, vale a dire per quello che veramente interessa ai cittadini, costituisce un grosso salto in avanti quanto a razionalizzazione delle spese ed efficienza dei servizi amministrativi. In precedenza, quelli delle 21 Ulss nemmeno si parlavano. Ora, invece, tutti gli uffici funzioneranno in rete, con una diversa tempistica, un solo centro di spesa e altri vantaggi pratici facilmente intuibili. A livello strettamente sanitario, comunque, non cambia nulla: i nostri 68 ospedali rimangono 68. La riforma non toglie medici ma burocrati.
Personale. Nessuno resterà a casa ha precisato il governatore Ripeto: si tratta solo della messa a sistema di quello che prima non era a sistema. I posti di lavoro non sono in discussione. Punto di riferimento rimane il piano socio-sanitario.
Direttore generale dell'Azienda Zero. Dal 1. gennaio 2017, delle due l'una: o la nomina di un commissario o più probabilmente quella di un direttore generale, che prima dovrà assicurare la piena adesione al piano industriale e poi garantire i relativi risultati.
Direttori Ulss. Sempre il 1. gennaio, tutti nominati (7 provinciali più 2 speciali per Bassano e dintorni e per il Veneto Orientale). Non necessariamente nuovi, potrebbero essere scelti anche tra i direttori delle precedenti Ulss.
Vantaggi. Tra quelli più evidenti, il presidente della Giunta regionale ha menzionato l'affinamento dei servizi erogati al cittadino e delle liste d'attesa, che già vedono il Veneto al primo posto per qualità e rapidità delle risposte. Oltre al dialogo dal punto di vista informatico fra tutte le Ulss, che consentirà maggiore uniformità di servizio. Specie sul parco macchine, ossia sulla strumentazione disponibile e quella da acquistare per tenere sempre la nostra sanità al passo con i tempi.
Cup. A breve lo faremo su base regionale, affinché ogni persona quanto a esami, cure, interventi e ricoveri abbia la massima possibilità di scelta. In altre parole, tramite un numero unico, l'utente potrà scegliere in base alla convenienza temporale o altro tra la propria Ulss e le altre. Priorità di risposta l'avranno le persone con difficoltà motorie e pensionati.
Punti nascita. Altro cavallo di battaglia citato da Zaia, i punti nascita: Ci batteremo perché non vengano chiusi, anche nei casi non raggiungessero il numero minimo previsto. Il governatore, poi, ha spiegato che nonostante i tagli governativi di 1,9 miliardi alle Regioni, la sanità veneta chiuderà il proprio bilancio 2015 con un attivo di 12 milioni di euro. E che i contenuti dell'originario Pdl 23, sono stati affinati e a tratti migliorati anche con il concorso delle minoranze. Di cui la maggioranza in Consiglio regionale ha accolto diverse proposte, perché solo i cretini non cambiano mai idea. In questa regione assicuriamo 80 milioni di prestazioni sanitarie e circa 2 milioni di accessi al pronto soccorso all'anno ha concluso Zaia Quanto abbiamo fatto l'abbiamo fatto per migliorare e svecchiare, perché dai tempi in cui le 21 Ulss erano nate la tecnologia ha fatto passi da gigante. Inoltre il futuro va verso ospedali con sempre meno posti letto, ma tecnologie sempre più sofisticate e di ultima generazione.
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Il Gazzettino