SUL TERRITORIO UDINE Non solo i piccoli Comuni finiti nel piano regionale di

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SUL TERRITORIO

UDINE Non solo i piccoli Comuni finiti nel piano regionale di screening. Non solo le cittadine che ospitano case di riposo. Sono molti altri i centri della provincia di Udine che stanno vedendo aumentare notevolmente il numero di positivi all'interno del rispettivo territorio, con i sindaci che quotidianamente si appellano al senso di responsabilità dei cittadini per cercare di arginare la diffusione del virus. A San Daniele per esempio il primo cittadino Pietro Valent segnala che i contagi sono saliti a 113, 24 in più in due giorni. «È necessario stare a casa il più possibile spiega - evitare spostamenti inutili, evitare incontri con persone non conviventi ed applicare il più rigidamente possibile tutte le regole e protocolli anti-covid». Anche a Gemona sono 61 le persone attualmente positive, «ci sono anche nostri concittadini ospedalizzati, ai quali auguriamo un pronto recupero» aggiorna il sindaco Roberto Revelant. A Tarcento 145 infetti, a Cividale e Codroipo si sfiora il centinaio. A Tolmezzo «sommando le 50 positività dell'Asp Scrosoppi alle 130 del carcere (per difetto) arriviamo a 180, ai quali aggiungiamo circa 150 altre persone positive ed ecco spiegato perché si superano le trecento» sottolinea Francesco Brollo. «Ma ogni discorso sui numeri va preso con beneficio d'inventario perché ci sono ritardi nei conteggi e nelle comunicazioni. Comunque cambia poco la sostanza, non mi auguro una zona rossa, dico che la zona rossa sarebbe una logica conseguenza della situazione attuale, così come dico che una chiusura più decisa prima forse sarebbe servita più che adesso, che il virus è penetrato pressoché ovunque». Pure a Fagagna la situazione si sta complicando, con oltre 50 cittadini positivi al virus. «Mi rivolgo a voi con una certa preoccupazione visti i numerosi casi di contagio di questi ultimi giorni rilevati nel nostro paese scrive il sindaco Daniele Chiarvesio - nei mesi di febbraio e marzo scorso avevamo riscontrato la positività di meno di una decina di persone che dopo un periodo difficile, erano guarite e stanno bene: ora, invece, ci sono oltre 50 persone contagiate. Mi auguro innanzitutto che tutte possano guarire al più presto e tornare in ottima salute ma ciò che desidero chiedere a tutti è di evitare ogni occasione di contatto se non necessaria». A Fagagna in particolare la struttura per anziani ha registrato una forte impennata dei positivi. «Gli operatori socio-sanitari e la direzione della società, con cui ho avuto un lungo colloquio aggiunge Chiarvesio - si stanno impegnando al massimo per garantire, come riscontrato dalle famiglie, tutte le attività di assistenza socio-sanitaria, nonché per mantenere i contatti fra gli ospiti e le loro famiglie. Anche la scuola non è stata risparmiata dall'epidemia: la positività riscontrata fra il personale della scuola, alcuni ragazzi e loro familiari, ha causato la quarantena a Ciconicco della scuola dell'infanzia e di una classe elementare e a Fagagna di una classe elementare e di due della Scuola Media».

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Il Gazzettino