Sul decoro è scontro tra Roma e Venezia

Sul decoro è scontro tra Roma e Venezia
«Non vogliamo diventare come Venezia, dove non c'è più nessuno in centro né negozi di qualità». A prendere l'abbaglio, a...

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«Non vogliamo diventare come Venezia, dove non c'è più nessuno in centro né negozi di qualità».

A prendere l'abbaglio, a due anni di distanza dall'infelice e analoga battuta del sindaco di Barcellona Ada Colau, è questa volta un esponente dell'amministrazione di Roma Capitale, città che da anni non brilla nella gestione dei servizi pubblici e del degrado. L'artefice della comparazione negativa con Venezia è stato ieri l'assessore al Commercio e al Turismo Adriano Meloni, che aveva annunciato l'imminente arrivo in giunta del Regolamento sul decoro urbano.
Parole come queste non sono passate ovviamente inosservate e, se il sindaco Luigi Brugnaro fosse stato presente la replica avrebbe fatto probabilmente il giro del Paese. A dire «Adesso basta!» è stata invece l'assessore al Turismo Paola Mar, che invece di mostrare come in calle Larga XXII Marzo ci siano più negozi di lusso che in via Condotti o evidenziare la differenza tra i cumuli di immondizia della capitale e il nostro porta a porta, ha ritenuto di invitare a Venezia il collega, affinché possa stupirsi di persona sul fatto che chi abita in città è vivo, fa sentire la sua voce e soprattutto quello che si sta facendo per combattere il degrado proveniente dal turismo di massa.
«Ti invito ufficialmente a Venezia - ha scritto Mar a Meloni - così potrai constatare con i tuoi occhi quanto, a differenza di ciò che dichiari, la città non solo sia viva ma, grazie al lavoro di questa amministrazione comunale, sta lasciando alle spalle gli anni del permissivismo e del tutto si può fare. In questi due anni - ha continuato - abbiamo dato il via libera a una lunga serie di provvedimenti che hanno come denominatore comune il decoro e il rispetto della città. Da ultimo è stato approvato un documento di 136 pagine nel quale l'Amministrazione ha dettagliato il Progetto di governance territoriale del turismo a Venezia, accolto favorevolmente dall'Unesco e ritenuto dal Mibact il punto di partenza per fare della nostra città la destinataria di un progetto pilota per le altre città d'arte. Sarò ben felice di farvi avere le nostre delibere sul blocco dei cambi di destinazione d'uso in centro storico o quella contro l'apertura selvaggia di take away o negozi paccottiglia. Forse potrebbe esservi utile anche capire il sistema di raccolta differenziata porta a porta in centro storico. Sul tema rifiuti, con orgoglio, possiamo dire che non vogliamo diventare come Roma».
Dopo la strigliata, Meloni ha pubblicato un commento amichevole in cui ha detto di apprezzare le buone pratiche di Venezia per la gestione del turismo.

Un po' fuori tempo massimo.
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Il Gazzettino