«Studenti, state a casa» Chiudono le università

«Studenti, state a casa» Chiudono le università
LA DECISIONEPADOVA Il Coronavirus inchioda la voglia di studiare. Per evitare agglomerati di giovani e lunghe attese promiscue, l'Università di Padova con i suoi 61mila iscritti...

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LA DECISIONE
PADOVA Il Coronavirus inchioda la voglia di studiare. Per evitare agglomerati di giovani e lunghe attese promiscue, l'Università di Padova con i suoi 61mila iscritti va in stand-by e sposta in avanti gli esami di una settimana. Sette giorni di stop, in via preventiva. Congelati gli appelli per il momento, poi si vedrà in rapporto all'andamento dell'emergenza. Così aveva anticipato ieri mattina il governatore del Veneto, Luca Zaia. Università chiuse, esami procrastinati. E non solo: nella città del Santo chiudono, a decorrenza immediata, anche le mense universitarie gestite dall'Esu (Ente per il diritto allo studio) e nelle residenze per fuori sede, sempre dell'Esu, è fatto divieto di entrare a chi non ha un posto letto assegnato e di mobilità tra una residenza e l'altra. L'Esu sbarra i cancelli anche di aule studio e biblioteche.

L'APPELLO
Care colleghe e cari colleghi docenti e del personale tecnico e amministrativo, care studentesse e cari studenti, abbiamo avuto la notizia di diversi casi di infezione da Coronavirus 19nCoV nella nostra provincia, una evoluzione che richiede grande attenzione e misure appropriate. Invito innanzitutto - ha scritto nelle ore scorse il magnifico rettore Rosario Rizzuto in una comunicazione interna a tutta la grande famiglia del Bo - l'intera comunità accademica è invitata a seguire con grande scrupolo le prescrizioni che l'unità di crisi regionale ha emanato, ed emanerà sulla base della evoluzione del contagio. Invito inoltre a estendere la vigilanza attiva che questo Ateneo ha messo in atto sin dall'esordio della malattia in Cina. In particolare, resta attivo il numero di cellulare 335/1008877 cui la comunità accademica può rivolgersi per informazioni o per eseguire il test diagnostico di infezione, in presenza di sintomi - febbre e tosse - o nel caso di potenziale contatto con soggetti portatori, non più quindi limitato ai viaggiatori di ritorno dalla Cina.
NUMERO DI TELEFONO
Il rettore comunica che negli altri casi si raccomandano le seguenti misure di prevenzione, mutuate dalle raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dalle linea indirizzo ministeriali: lavare spesso le mani con acqua e sapone o gel disinfettanti; quando si tossisce o starnutisce coprire la bocca e il naso con il gomito o fazzoletto usa e getta, lavandosi poi le mani; evitare il contatto con chiunque abbia febbre e tosse. Poi il professor Rizzuto entra nel vivo dell'organizzazione: Riguardo alle attività accademiche, al fine di ridurre le possibilità di contagio ed agevolare gli studenti che abbiano difficoltà di spostamento, si dispone di rinviare alla settimana successiva gli esami già programmati per la settimana entrante, garantendo che date e scadenze del calendario accademico saranno adeguate di conseguenza. L'Ateneo è in continuo contatto con l'unità di crisi e con i ministeri competenti, e provvederà ad aggiornare le misure oggi vigenti sulla base dell'evoluzione del contagio. I rappresentanti degli studenti assicurano che verranno confermati gli appelli rimandati e che questa misura di prevenzione non inciderà sulle carriere dei singoli.
IN LAGUNA

Idem succede nella veneziana Ca' Foscari. Al fine di ridurre le possibilità di contagio - osserva il rettore Michele Bugliesi - si dispone, secondo le indicazioni del presidente Luca Zaia e in coordinamento con le università del Veneto, la sospensione delle lezioni e degli esami in tutte le sedi dell'università, a Venezia, Mestre, Treviso e Roncade dal 24 al 29 febbraio compresi. Biblioteche e aule studio saranno chiuse, a Venezia, da oggi al primo marzo. Il recupero delle lezioni e degli esami verrà comunicato quanto prima sul sito web di Ca' Foscari e sui canali di comunicazione ufficiali. Per il personale tutto, docente e non docente di entrambi gli Atenei, le attività si svolgeranno regolarmente, fatte salve le ordinanze locali che vincolino la mobilità delle persone.
Federica Cappellato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino