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BELLUNO Sono state decisive le telecamere di videosorveglianza. Perchè senza il loro supporto difficilmente sarebbe stato possibile fermare un marocchino di 36 anni, Essebar Issam, pochi minuti dopo il colpo messo a segno ai danni di una giovane studentessa bellunese.
Il furto è avvenuto ieri mattina poco dopo le 10.30 al Briccocafè della stazione di Padova. Una ragazza bellunese di 24 anni è seduta al tavolino del bar: sorseggia un caffè e, intanto, lavora con il proprio computer portatile. La sua borsa è ai piedi della sedia. Il marocchino nota lei e nota soprattutto la sua borsa. Vede che la ragazza è concentrata sul monitor del pc ed escogita il piano. Ordina qualcosa, si siede sul tavolino vicino e fa finta di nulla. Intanto, però, allunga il piede e porta la borsa della ragazza vicino a sé. Attende il momento giusto, la nasconde e di scatto si alza in piedi per andarsene. Effettivamente riesce a dileguarsi, perché la studentessa bellunese si accorge del furto solo dopo alcuni minuti dopo. Si fa prendere dal panico e corre dalla Polizia. Agli uomini della Polfer basta pochissimo: gli agenti accedono alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, ricostruiscono il fatto e guardano con attenzione com'è vestito il ladro. Scattano immediatamente le ricerche in stazione e nell'area circostante. I poliziotti individuano l'uomo in uno sportello bancomat di fronte al piazzale della stazione: sta maneggiando con il bancomat appena trovato dentro la borsa. L'arresto è immediato, la borsa viene restituita alla ragazza. Dentro c'erano soldi, documenti e appunto il bancomat, oltre a molti effetti personali.
L'uomo, con regolare permesso di soggiorno ma senza fissa dimora, viene identificato, accompagnato negli uffici della questura di Padova e arrestato per furto. Basta un rapido controllo nella banca dati per scoprire che bazzicava a Padova da tempo e che contava precedenti di ogni tipo. Non solo furto ma anche rapina, ricettazione e violenza privata. Ieri mattina ha tentato l'ennesimo colpo, ma le telecamere l'hanno incastrato. E la giovane, pendolare sulla tratta Belluno-Padova, ha potuto andarsene tranquillamente a lezione. Quella borsa d'ora in poi la terrà molto più stretta.
G.Pip.
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Il Gazzettino