Stretta di mano tra feltrini e magiari

Una firma che significa amicizia. Ieri pomeriggio in Sala degli stemmi del municipio di Feltre è stato siglato un documento che sintetizza una forte stretta di mano fra l'Ana...

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Una firma che significa amicizia. Ieri pomeriggio in Sala degli stemmi del municipio di Feltre è stato siglato un documento che sintetizza una forte stretta di mano fra l'Ana Feltre e le sezioni di Peste Budapest della Matasz, associazione riservista ungherese. Una cerimonia sobria alla presenza dei rappresentanti delle penne nere cittadine, guidati dal presidente Stefano Mariech, dal sindaco di Feltre, Paolo Perenzin, e di una delegazione magiara. In sala, con un po' di ritardo dovuto al traffico sulla strada che da Pisa lo ha portato in città, c'era anche il presidente dell'Ana nazionale, Sebastiano Favero. Tutto risale al 2015 quando è stata inaugurata una targa, nel piazzale del ristorante La Casona di via Segusini, che ricorda la presenza di un aeroporto ungherese durante la prima guerra mondiale. «Per me - spiega Mariech - questo documento è qualcosa di più che un atto di amicizia. A me piace fare le cose sentendole mie. Rappresento la sezione di Feltre però con gli amici ungheresi mi lega una parte delle mie origini che nascono sulle sponde del fiume Danubio. Un elemento di forza maggiore per la costruzione di un'amicizia con il vostro popolo». Di grande suggestione il momento della firma del documento. Questo passaggio storico va ad aprire i festeggiamenti per il terzo raduno del Battaglione Feltre e del Gruppo Agordo che si terrà oggi e domani. Punti di interesse saranno la caserma Zannettelli, il monumento ai Caduti e piazza Battaglione Feltre a Farra.

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Il Gazzettino