Stop ai lavori, la mensa S. Francesco resta aperta

Stop ai lavori, la mensa S. Francesco resta aperta
La mensa San Francesco resterà aperta anche per l'anno accademico...

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La mensa San Francesco resterà aperta anche per l'anno accademico 2017/2018: lo ha comunicato l'Esu all'Università. Le porte della mensa riapriranno dunque a settembre, dopo la chiusura agostana. La decisione è arrivata dopo oltre un mese di azioni e mobilitazione studentesca e sindacale. I lavori di ristrutturazione e di riqualificazione edilizia necessari per rendere a norma la mensa in via San Francesco verranno quindi rinviati di un anno, nonostante siano interventi derogati da dieci anni per i quali però non è mai stato ragionato un progetto di messa in sicurezza che non andasse a ledere, dichiarano gli studenti, il diritto a una ristorazione convenzionata per gli oltre mille studenti che ogni giorno usufruiscono del servizio in San Francesco. «Come studenti e come Udu - spiegano dal sindacato - ci siamo da subito mobilitati nelle scorse settimane per manifestare il nostro totale disappunto alla chiusura che era stata prevista per settembre, senza prevedere anzitempo la costruzione di una soluzione alternativa che non fosse la folle idea di spostare il flusso di studenti alla Nord Piovego, già sufficientemente affollata oltre che lontana dalle ex facoltà del centro». Anche il magnifico rettore aveva pubblicamente evidenziato il problema. «Auspichiamo ora l'interesse di tutte le parti chiamati in causa per trovare una soluzione il più possibile sostenibile e che crei il minor disagio per gli studenti una volta che la mensa chiuderà, che passi per una serie di convenzioni strutturate con più spazi, come la mensa del Policlinico, oppure per l'allestimento di una mensa sostitutiva per il tempo dei lavori come successo dieci anni fa durante i lavori di ristrutturazione della Piovego. Il nostro lavoro come sindacato studentesco - continuano a Studenti Per Udu Padova - è passato anche per un'interrogazione a risposta immediata in Consiglio regionale, della quale ci siamo fatti promotori. Ci aspettiamo che anche la Regione prenda posizione in merito. Per ora il solo rinvio dei lavori non è una vittoria, ma costituisce un primo risultato in questa battaglia per un servizio mensa di qualità, in netto peggioramento da quando, unitamente a un incremento annuo di 10 centesimi del costo dei pasti, venne chiusa la mensa Marzolo senza prevedere ulteriori punti di servizio».

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Il Gazzettino