Stipendi in ritardo e nuove accuse

Stipendi in ritardo e nuove accuse
PORDENONE - (d.l.) Potrebbe complicarsi la vertenza legata al ritardo dei pagamenti degli stipendi da parte della Coop Agorà Toscana ai sessanta dipendenti delle Rsa di...

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PORDENONE - (d.l.) Potrebbe complicarsi la vertenza legata al ritardo dei pagamenti degli stipendi da parte della Coop Agorà Toscana ai sessanta dipendenti delle Rsa di Pordenone, Roveredo e Sacile gestite in appalto. Nell'incontro di ieri, tra la direzione generale dell'Aas5 e Cgil-Sanità, sarebbero emersi ulteriori elementi aggravanti relativi ad altre presunte violazioni contrattuali - sulle quali l'Azienda starebbe compiendo accertamenti per verificare le circostanze - legate ai versamenti di quote di Tfr nei fondi dei lavoratori. La direzione ha intimato alla Coop di effettuare il pagamento, a valuta fissa, il 20 marzo affinché in quella precisa data gli stipendi vengano accrediti nei conti dei dipendenti. «Il nostro obiettivo - ha spiegato il direttore generale Paolo Bordon - è di arrivare in tempi molto stretti alla nuova gara di appalto e all'assegnazione. Il capitolato è già stato consegnato e abbiamo segnalato all'Egas (l'ente gestisce gli appalti sanitari regionali, ndr) l'urgenza della situazione e la necessità di fare in fretta». L'appalto è scaduto e la gestione sta avvenendo in proroga. Il sindacato, che è intenzionato ad andare fino in fondo e a rivolgersi anche alla magistratura se fosse necessario, teme però che i tempi della gara possano essere più lunghi rispetto ai quattro mesi previsti e chiede che il contratto con l'attuale cooperativa venga rescisso con l'aggiudicazione provvisoria fino a nuova gara. «C'è un piano B - conferma il direttore - condiviso con il sindacato. Nel caso in cui la cooperativa non regolarizzi i pagamenti e se dovessero essere confermate le violazioni contrattuali si valuterà se rescindere il contratto e aggiudicare provvisoriamente il servizio scorrendo la graduatoria della gara». La società che si classificò seconda è il Consorzio Welcoop di Pordenone. Che ha fatto sapere di essere in grado, in cinque giorni, di subentrare in emergenza nella gestione del servizio con la riassunzione del personale.

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Il Gazzettino