COLONIE FELINEPORDENONE L'Azienda sanitaria non riesce a tenere il passo con le esigenze di sterilizzazione delle colonie feline e così il Comune deve affidarsi a veterinari...
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PORDENONE L'Azienda sanitaria non riesce a tenere il passo con le esigenze di sterilizzazione delle colonie feline e così il Comune deve affidarsi a veterinari privati. All'indomani delle polemiche fra l'assessore Stefania Boltin e le associazioni animaliste sulla gestione delle colonie feline e delle sterilizzazioni, il Comune decide di affidare ai veterinari che si renderanno disponibili i servizi di ovario isterectonia e orchiectomia, inoculazione di microchp e iscrizione all'anagrafe felina dei mici delle colonie. La motivazione è illustrata nella determina: il numero delle colonie censite è in aumento (sarebbero attualmente 110), come pure è in aumento il numero dei gatti da sterilizzare. È dunque necessario intervenire tempestivamente per contenere il numero dei felini, che rischiano altrimenti di creare problemi igienico-sanitari e di convivenza, soprattutto nelle aree densamente abitate. In realtà il servizio è già effettuato dall'Azienda sanitaria, alla quale normalmente i referenti di colonia fanno riferimento, ma con non poche difficoltà: le tempistiche di intervento, infatti, non sono in grado di soddisfare le attuali esigenze del Comune nella gestione delle colonie, e non sempre i referenti delle colonie riescono a effettuare le catture in coincidenza con gli appuntamenti forniti dall'Aas5. Di qui l'indagine esplorativa di mercato per individuare medici veterinari che operano sul libero mercato. La procedura negoziata non identificherà poi un unico aggiudicatario, ma una serie di professionisti idonei a fornire il servizio a rotazione. Fra i requisiti richiesti, la disponibilità di un ambulatorio appositamente attrezzato che si trovi a non più di dieci chilometri dalla sede municipale. Le manifestazioni d'interesse dovranno pervenire entro le 12 dell'8 agosto.
L.Z.
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Il Gazzettino