Stanziati e suddivi 4 milioni: agordina la fetta più grossa

Stanziati e suddivi 4 milioni: agordina la fetta più grossa
DANNI MALTEMPOBELLUNO Per la ricostruzione, ma anche per la prevenzione. I 4 milioni di euro che la Provincia ha assicurato alle Unioni Montane hanno un duplice scopo: dare una...

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DANNI MALTEMPO
BELLUNO Per la ricostruzione, ma anche per la prevenzione. I 4 milioni di euro che la Provincia ha assicurato alle Unioni Montane hanno un duplice scopo: dare una mano alle somme urgenze messe in atto dai Comuni subito dopo il disastro di fine ottobre; e intervenire, là dove possibile, per prevenire situazioni di dissesto idrogeologico. Una bella cifra, che nel dialogo amministrativo tra Palazzo Piloni e le vecchie Comunità Montane non si era mai vista. E soprattutto, che va a sommarsi al milione e mezzo di euro stanziato nell'immediato dall'amministrazione provinciale.

«Gli episodi di fine ottobre ci hanno ricordato ancora una volta quanto fragile sia il Bellunese. Per cui dobbiamo intervenire soprattutto sulla difesa del suolo» dice il presidente della Provincia, Roberto Padrin, che ieri in consiglio provinciale ha battuto molto sul tasto della prevenzione e della cura del territorio.
«Si tratta di un atto fortemente voluto, per far fronte alle urgenze messe in campo dai Comuni durante e dopo gli eventi disastrosi di fine ottobre - sottolinea il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi -. Abbiamo voluto assicurare alcune risorse, grazie allo sblocco dell'avanzo di amministrazione, che potranno essere utili anche per la prevenzione. Il nostro obiettivo è quello di garantire in maniera sistematica risorse per interventi di questo tipo».
LA DISTRIBUZIONE
La cifra stanziata dalla Provincia è stata spalmata tra tutte le Unioni Montane del territorio. Il criterio di distribuzione segue alla lettera quanto previsto dalla legge regionale 19 del 1992 (norme sull'istituzione e il funzionamento delle Comunità Montane), che tiene conto di superficie, popolazione e variazione demografica, altimetria, aree di attenzione e a rischio. Il mix dei criteri fa risultare cifre variabili. Anche di molto.
L'Um Agordina ad esempio si becca il 16,46% della cifra totale (vale a dire 658.400 euro). Dietro ci sono l'Um Comelico (529.200 euro), la Valboite (509.200) e il Centro Cadore (494.800 euro). Le altre Unioni Montane invece riceveranno cifre leggermente inferiori: 352mila euro all'Alpago, 362.400 euro alla Belluno-Ponte, 382.800 euro alla Cadore-Longaronese-Zoldo, e 233.200 euro all'Um Valbelluna.
SOLIDARIETÀ

Oltre a queste risorse, ne arriveranno presto altre. Si tratta della volontà di dare una mano dimostrata dalla Fondazione Cariparo e dalla Cariverona. «Ho incontrato i presidenti a Rocca Pietore - spiega Padrin -. Li ringrazio per aver assicurato la donazione di qualche centinaio di migliaia di euro, che destineremo a progetti di ricostruzione».
Damiano Tormen
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Il Gazzettino