Stadio, in campo anche Fedriga: «Voglio un approfondimento»

Stadio, in campo anche Fedriga: «Voglio un approfondimento»
LA POLEMICAPORDENONE Massimiliano Fedriga irrompe nella polemica relativa alla ristrutturazione dello stadio di Fontanafredda. Il presidente della Regione ha scelto di uscire allo...

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LA POLEMICA
PORDENONE Massimiliano Fedriga irrompe nella polemica relativa alla ristrutturazione dello stadio di Fontanafredda. Il presidente della Regione ha scelto di uscire allo scoperto e di intervenire. «Voglio approfondire la questione e nei prossimi giorni avrò un quadro chiaro della situazione. Parlerò con i diretti interessati». Il numero uno della giunta regionale è preoccupato. Non vede di buon occhio il dietrofront operato dal presidente del Pordenone, Mauro Lovisa, che all'improvviso (per i più) ha deciso di rifiutare il trasferimento della squadra allo stadio di Fontanafredda. Il presidente leghista teme per le conseguenze che dovrebbero affrontare gli enti a cui sono stati erogati i fondi regionali negli ultimi mesi della giunta Serracchiani. Si rischia infatti di realizzare un'opera pressoché inutile o di incorrere nel danno erariale per il mancato utilizzo dei fondi. Il presidente della Regione scende quindi in campo per provare a governare una situazione che al momento sta creando non poco imbarazzo.

L'ATTACCO
I famosi 2,5 milioni di euro dati dalla Regione all'Uti del Noncello per la ristrutturazione dello stadio di Fontanafredda e ora rifiutati dal presidente del Pordenone Calcio Mauro Lovisa fanno andare su tutte le furie non solo gli amministratori del Comune del capoluogo, ma anche le massime istituzioni a capo dell'Uti del Noncello.

È il caso del presidente Giuseppe Gaiarin, che ieri ha preso la parola per commentare lo strappo che sta mettendo in imbarazzo le istituzioni. Il problema, com'è noto, riguarda il rifiuto del presidente del Pordenone, Mauro Lovisa, di trasferire la squadra a Fontanafredda anche dopo il restyling dello stadio e anche in Serie C. «Voglio ricordare al presidente del Pordenone - ha attaccato Gaiarin - che per ristrutturare il Tognon di Fontanafredda abbiamo rinunciato ad altre opere pubbliche che sarebbero state altrettanto necessarie, se non di più. Al comune, ad esempio, manca un palazzetto, che si poteva realizzare proprio con quei 2,5 milioni di euro. È stato dato anche un altro milione a Fontanafredda per un altro campo da destinare al club calcistico del paese. I soldi sono stati dirottati da alter possibili poste, e questo oggi dispiace».
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino