ssisto a tempo pieno mia moglie Nora affetta da Alzheimer. È l'amore della mia vita». Sono le parole di John Lydon, meglio noto come Johnny Rotten, il leader della band icona...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In occasione dell'evento l'Associazione italiana malati di Alzheimer (alzheimer-aima.it), con una rete di 15 psicologi, sarà a disposizione delle famiglie dei pazienti per tutta la giornata (9-21). I colloqui saranno gratuiti e si svolgeranno via streaming. Le prenotazioni sono aperte: si può scrivere a aima@aimanazionale.it o chiamare la Linea Verde Alzheimer 800 679679 per prenotare.
Johnny è sposato con Nora da 41 anni: «Sono diventato il suo badante a tempo pieno, non voglio che nessun altro si occupi di lei, per me è sempre qui. La persona che amo c'è sempre, ogni minuto e ogni giorno della mia vita». Ha suscitato grande emozione l'annuncio pubblico di Johnny Rotten e la descrizione delle condizioni della moglie. Abbandonata dalla memoria e dall'autonomia.
Come è accaduto alle oltre seicentomila persone che, in Italia, convivono con questa malattia neurodegenerativa. La forma più comune di demenza, un termine generale che si riferisce a perdita di memoria e di altre abilità intellettuali così grave da interferire con il quotidiano.
La patologia prende il nome dal neurologo tedesco Alois Alzheimer che all'inizio del 1900 ne descrisse per primo le caratteristiche. È caratterizzata da un processo degenerativo che distrugge le cellule del cervello, causando un deterioramento irreversibile delle funzioni cognitive fino a compromettere l'autonomia. Una malattia che non coinvolge solo il paziente ma l'intero nucleo familiare.
Al momento la medicina ha a disposizione farmaci in grado di rallentare la progressione della malattia ma non di curarla. In diversi istituti di ricerca nel mondo si sta lavorando a un test predittivo. È recente l'annuncio di Airalzh Onlus (Associazione italiana ricerca Alzheimer) dell'approvazione in Usa di Aducanumab (Biogen Inc) un trattamento che si rivolge in modo specifico al processo degenerativo della malattia e non si limita ad aggredire i sintomi della demenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino