"Un uomo mi segue in auto", "Mi è entrato nel cortile". "Aiuto, è fuori di sè, sta picchiando sulla macchina, vuole che esca!" Questa la drammatica sequenza di telefonate...
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La vicenda è iniziata poco dopo la mezzanotte di giovedì. La donna - che chiameremo Carla - 41 anni, di Marostica, era appena stata a una cena e stava tornando a casa. Per strada si è accorta di essere seguita da un 'Alfa Romeo rossa. Ha cominciato ad inquietarsi. La situazione si è fatta pesante quando ha aperto il cancello automatico dell'abitazione ed è scesa in garage: l'Alfa Romeo si è infilata prima della chiusura e si è fermata dietro di lei praticamente incastrandola; è sceso un individuo grande e grosso che si è messo a urlare e a battere sui vetri. Carla, che aveva già allertato la Polizia col cellulare, si è chiusa nella sua utilitaria e ha chiesto aiuto. Gli agenti erano già in movimento: in un attimo sono arrivati all'edificio e si sono catapultati nel seminterrato. Qui hanno trovato il 52enne, lo hanno calmato e lo hanno identificato, si trattava di S.F., di Cassola. Hanno capito subito che aveva bevuto e che c'era... qualcos'altro. L'uomo farneticava, diceva che era in auto quando ha "sentito" il comando di seguire la donna. Nelle sue tasche hanno rinvenuto un coltello a serramanico di tipo paramilitare e un coltellino più piccolo, nell'Alfa Romeo un'altra lama come la prima. L'hanno portato al Pronto soccorso dove i test hanno confermato che aveva assunto alcol (93 mg./dl.), ma soprattutto che non era in sè. Il soggetto era ignoto sia alle forze dell'ordine che all'autorità sanitaria; come accennato, non conosceva Carla. Ora è stato avviato un trattameno psichiatrico; la sua situazione è stata segnalata ai Servizi sociali di Cassola. S.F. è stato denunciato per violazione di domicilio, violenza privata e porto di oggetti atti ad offendere (sequestrati) e per guida in stato di ebbrezza (patente ritirata). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino