Squadre mobilitate con sms prima dell'alba

Squadre mobilitate con sms prima dell'alba
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PALMANOVA - I capisquadra hanno ricevuto i primi Sms di preallerta attorno alle 5.30 di ieri, quindi hanno atteso le direttive della sede operativa di Palmanova presso la quale, di primo mattino, assieme alle rispettive truppe, si sono presentati a bordo di furgoni e pick-up. Come sempre i volontari delle squadre comunali di Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia non si sono fatti trovare impreparati. «Siamo pronti a ricevere le istruzioni - racconta Nino Mossenta, capogruppo dei volontari di Pasian di Prato -: dal nostro paese siamo in tre, nove dal distretto del Cormor; per noi non è la prima volta, ci sono volontari che hanno alle spalle 10-15 anni di emergenze a livello nazionale, siamo formati e consci di quello che andiamo a fare». Assieme ai gruppi di Pasian di Prato sono giunte tra il Lazio e le Marche le squadre di Basiliano, Casarsa della Delizia, Cividale, Cormons, Fagagna, Gradisca d'Isonzo, Lusevera, Manzano, Martignacco, Mossa, Nimis, Pozzuolo, Remanzacco, Ronchi, Talmassons, Treppo Grande, Udine e Vivaro. «Da Udine siamo in nove volontari - aggiunge Luigi Ragogna, caposquadra della PC comunale del capoluogo friulano - con noi sui furgoni abbiamo caricato generatori, motoseghe, pale, picconi, brandine, sacchi a pelo, tutto il necessario per allestire i campi di accoglienza e dare i primi contributi alle popolazioni; appena viste le immagini delle devastazioni in televisione la memoria non ha potuto che correre indietro al sisma de L'Aquila, e ancor prima, a quello del Friuli. Tante sono le case crollate - conclude - speriamo che il numero delle vittime non cresca». Anche un equipaggio del 118 regionale con anestesista e infermiere è stato inviato subito ieri ad Amatrice sfruttando l'elicottero di riserva a disposizione.

Nel frattempo si è levato un appello da parte dell'Associazione dei Sindaci del Friuli Terremotato e della Ricostruzione per portare soccorso alle popolazioni colpite con concreti atti di solidarietà.
David Zanirato


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Il Gazzettino