«Spritz sul Piovego a rischio per 4 bandi»

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(Al.Rod.) «Gli spritz sul Piovego e il River Festival sono a rischio...

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(Al.Rod.) «Gli spritz sul Piovego e il River Festival sono a rischio e la colpa è della Regione». A denunciarlo è Federico Contin storico organizzatore della manifestazione che, ogni estate, fa arrivare al Portello decine di migliaia di persone. Secondo l'imprenditore, infatti, un bando regionale del Genio civile rischia di far sparire il Portello river festival e mette a repentaglio gli sptitz lungo il Piovego. A preoccupare i baristi capeggiati da Contin sono, nello specifico, 4 bandi di assegnazione di spazi a monte ed a valle del Naviglio, che porterebbero ad una teorica presenza di ulteriori 24 chioschi oltre agli otto bar storicamente presenti sul lungopiovego.  Il bando stabilisce la concessione delle aree dal primo maggio al 30 settembre.  Il Naviglio apre il 19 aprile e chiude il 30 luglio - scandisce Contin - appunto perché sappiamo che i residenti del quartiere hanno diritto ad una loro tranquillità. Inoltre speriamo che gli spazi che verranno assegnati vengano controllati dal Comune in sede di assegnazione. L'alternativa è una sorta di giungla in cui tutti fanno tutto con rischi evidenti per la sicurezza e l'ordine pubblico in zona. Non credo che tutti gli spazi saranno adibiti a bar; se fosse così noi annunciamo sin d'ora che sospenderemo le attività di musica dal vivo ed intrattenimento dice ancora l'imprenditore.   Ancora più drastico Emilio Dalla Chiesa, che dal 2004 anima il festival internazionale del cinema e del cortometraggio Portello river festival:  Questa mattina sono stato di mia iniziativa al Genio civile dove era presente l'ingegner Zanin, firmatario del bando, al quale ho fatto presenti le nostre rimostranze. Al Portello si vede una concentrazione di attività alla rinfusa, senza visione di valorizzazione del territorio storico del quartiere: vogliamo trasformare Padova Padova in un mercato permanente, senza regole? La  nostra associazione non parteciperà alla gara regionale: non si può mettere a bando la cultura.. A fianco del River festival si schiera il candidato di Coalizione civica Arturo Lorenzoni: Il problema è di metodo . Ci sono dei bandi per degli spazi commerciali senza aver chiarito prima se ci saranno degli importanti eventi culturali.

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Il Gazzettino