«Sport e fabbrica, esempio per tutti»

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«Sant'Antonio si è compromesso con le persone fragili, in difficoltà, indifese, ricordiamo la sua attenzione per gli insolventi, i martoriati dall'usura, le sue sferzate verso i prelati, i politici che, anche oggi, non sempre sono all'altezza della situazione. Ecco, Sant'Antonio richiama tutti al bene comune, alla carità cristiana, alla necessità di una coscienza sensibile. E questo Premio risponde bene alla vocazione francescana e antoniana». Padre Oliviero Svanera, rettore della Basilica, invita «a compromettersi per il bene degli altri». Come hanno fatto i due vincitori della categoria adulti della 43esima edizione del Premio della Bontà Sant'Antonio di Padova: l'attaccante di serie A del Chievo Calcio Riccardo Meggiorini e l'amministrazione e i dipendenti della ditta Brenta Pcm di Molvena (Vicenza). «Siamo particolarmente contenti di aver potuto assegnare un riconoscimento a un protagonista del mondo dello sport come Meggiorini, che ha dimostrato - commenta entusiasta il Priore dell'Arciconfraternita di Sant'Antonio, Leonardo Di Ascenzo - che l'indifferenza si può combattere anche sotto casa. E altresì siamo soddisfatti e commossi di come un bel gesto, quale quello compiuto dalla ditta Brenta di Molvena, abbia prodotto immediati effetti contagiosi verso altre realtà produttive che hanno seguito un esempio di solidarietà, che per noi cattolici è carità cristiana». Ispirato alle parole di Papa Francesco il tema del Premio 2017: Il virus dell'indifferenza ci fa chiudere occhi e cuore di fronte ai bisogni di chi ci sta accanto.

Festeggiando i vincitori prima nell'auditorium Cesare Pollini e poi in Basilica con una funzione religiosa, l'Arciconfraternita del Santo, promotrice dell'iniziativa, ha desiderato così evidenziare come nella quotidianità vi siano persone, conosciute o meno, che non rimangono sorde o cieche di fronte alle necessità degli altri. Nella sezione giovani - pervenute 963 opere dalle scuole elementari, medie e superiori da 15 regioni italiane e 34 province; oltre un metro l'altezza della pila di plichi contenenti gli elaborati - per quanto riguarda la provincia di Padova si sono distinti Riccardo Brunello della scuola Poloni e Lavinia Beggiato della Bianchi Buggiani, entrambi di Monselice, Alessandro Bortolasso dell'Istituto tecnico industriale Marconi di Padova e gli alunni della classe V B dell'Istituto Elisabetta Vendramini di Padova.

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Il Gazzettino