Spiagge libere lungo fiumi e torrenti Pesa l'incognita degli assembramenti

Spiagge libere lungo fiumi e torrenti Pesa l'incognita degli assembramenti
IL NODOPORDENONE L'argomento è spinoso, ma affrontarlo in tempi brevi sarà un dovere. La provincia di Pordenone non ha il mare, ma non per questo è senza spiagge. Ci sono...

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IL NODO
PORDENONE L'argomento è spinoso, ma affrontarlo in tempi brevi sarà un dovere. La provincia di Pordenone non ha il mare, ma non per questo è senza spiagge. Ci sono alcune insenature lungo i fiumi del territorio che da decenni sono mete di giovani e meno giovani. Spiagge libere a tutti gli effetti, che si snodano dal Livenza al Tagliamento, passando dal Meduna. E quest'estate saranno ancora più in voga, dal momento che gli ci si aspetta una stagione locale con una contrazione di un turismo verso l'esterno. Ecco allora che sarà fondamentale fare il punto della situazione a proposito della gestione degli spazi e del rispetto delle norme attualmente in vigore sul fronte del contenimento del contagio.

IL PUNTO
La Meduna beach, che si snoda tra Cordenons e Zoppola (sconfinando anche a Pordenone) sul greto del torrente Meduna. La grava del Tagliamento, da sempre più amata dai cittadini della fascia orientale della provincia. Ma anche le aree rurali bagnate dal Livenza, al confine con la provincia di Treviso. Il prevedibile aumento delle presenze potrebbe far nascere un problema di gestione. «Per questo - ha spiegato l'assessore comunale pordenonese Emanuele Loperfido - sarà necessario un confronto con la Prefettura, al fine di comprendere come riuscire a regolamentare, senza diventare invasivi, degli spazi che saranno certamente frequentati». In poche parole, servirà un controllo ulteriore rispetto a quello impostato negli anni passati, quando il problema era rappresentato da alcuni piccoli furti ma soprattutto dall'abbandono dei rifiuti. Ora invece bisogna garantire che anche nelle piccole spiagge fluviali della provincia non si creino assembramenti.
A CORDENONS

Il sindaco Andrea Delle Vedove ha atteso le linee guida della Regione. Si evince che anche le spiagge fluviali possano essere assimilabili alle spiagge libere marittime, per le quali vige la regola del metro di distanza tra le persone. Non dovrebbe essere necessaria la mascherina durante il bagno di sole e nemmeno se si entra nel fiume per un tuffo. Protezioni necessarie, invece, per quanto riguarda gli spostamenti dal proprio asciugamano. «Per quest'estate - ha detto Delle Vedove - ci aspettiamo un afflusso maggiore di persone sul greto del Meduna. Le vacanze non saranno per tutti, e molti sceglieranno una domenica sul fiume. Per questo intensificheremo i controlli grazie all'operato della polizia locale: sarà una presenza discreta, ma aiuterà ad evitare che il maggiore afflusso di persone nelle nostre piccole spiagge sul fiume possa provocare assembramenti contrari alle norme anti-contagio.
M.A.
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Il Gazzettino