Clienti vip da tutto il mondo per vedere in anteprima il nuovo Fontego dei Tedeschi. Il «pre-opening shopping day» di ieri ha attirato anche le curiosità di alcuni veneziani,...
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Tanti i visitatori veneziani, che hanno espresso il loro parere positivo verso il Fontego: «Da veneziani doc siamo entusiasti, il restauro ha permesso di recuperare l'edificio che versava in condizioni difficoltose, la terrazza è forse tra le più belle al mondo», hanno spiegato Anna e Paolo Calderan. Nicola, del Lido, era in coda per una collana al primo piano: «È per un'amica - ha spiegato prima di esporre le sue considerazioni sul Fontego - Hanno fatto un bel recupero, rispetto a com'era prima non c'è paragone. Anche la terrazza assomiglia ad un'altana. Non penso sia solo per turisti». La pensano così sul restauro, ma non sulla destinazione finale anche Elena Tramontin e Piero Benvenuti, veneziani: «Il restauro ha rispettato la struttura, il che è una cosa positiva, è molto fine, ricercato, contribuisce alla creazione di un polo d'élite. Forse non saranno tanti i veneziani a venirci, ma è il segno di un ammodernamento e dello stare al passo coi tempi». Un'altra veneziana, Silvia Gravili, in pausa pranzo, non pensava di comprare, anche se poi una strizzata d'occhio alla profumeria l'ha lanciata: «È elegante e raffinato. Oggi non farò acquisti, ma nei prossimi giorni non escludo un passaggio, magari in profumeria». Stefania Lazzari invece è rimasta colpita dall'assenza di sensazione di chiuso: «Non sembra di essere in un centro commerciale, i dettagli sono molto curati e poi anche il personale contribuisce ad avere un ottimo servizio, data la cortesia che esprimono».
Il ravennate Marco Gerbella crede che il fontego possa far breccia anche sui veneziani: «Il posto è molto bello, diverso dal solito, penso che potrebbe essere interessante anche per i veneziani». Come credono anche le veneziane Isabella Calì e Melania Fantinelli: «È stato uno shock vedere il cambiamento dalle poste a questo, ci venivamo da piccole ed era fatiscente, ora invoglia a tornarci perché il restauro l'ha rivalutato molto».
Più critici Marco D'alpaos e Rachele Gritti, anche loro di Venezia: «È realizzato benissimo, magari avremmo preservato i masegni anziché l'attuale pavimentazione centrale, c'è stato un pò uno stravolgimento. Vediamo se riuscirà a deviare i flussi turistici del grande shopping, dato che la gente magari si dedica di più a Milano. Forse in città ci sarebbe stato bisogno d'altro, dato che tra Rialto e San Marco spazio per lo shopping ce n'è già».
Tomaso Borzomì
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Il Gazzettino