BELLUNO - (D.T.) Avanti con le spese. E con la citazione in giudizio dello Stato. A settembre, poi, succeda quel che succeda. La Provincia non si ferma. Non ha nessuna intenzione...
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Insomma, la provocazione resta valida. Al di là del dissesto finanziario. E chi ha orecchi per intendere (a Roma), intenda. Non è invece una provocazione quella di citare in giudizio lo Stato. La partita è sempre quella di Veneto Strade. «L'azienda regionale cita in giudizio la Provincia per i soldi relativi alla viabilità ex Anas. E noi citiamo lo Stato che non ci ha dato le risorse necessarie - spiega la presidente, Daniela Larese Filon -. Il responsabile è il Governo». Le cifre parlano da sole: dal 2002 (anno in cui la viabilità ex Anas è stata trasferita alle Province) al 2010 Palazzo Piloni riceveva dallo Stato circa 15 milioni di euro per la gestione delle strade. Dal 2011 in poi il fondo è stato via via tagliato. Fino all'azzeramento completo. «Il tribunale discuterà a dicembre la causa di Veneto Strade - conclude Larese Filon -. Noi vogliamo che la questione si risolva prima». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino