Speedline, sarà sciopero a scacchiera

Speedline, sarà sciopero a scacchiera
SANTA MARIA DI SALANulla di fatto e ora la palla passa al Ministero dello Sviluppo Economico. L'incontro presso l'unità di crisi della Regione Veneto si è infatti aperto e...

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SANTA MARIA DI SALA
Nulla di fatto e ora la palla passa al Ministero dello Sviluppo Economico. L'incontro presso l'unità di crisi della Regione Veneto si è infatti aperto e chiuso nel giro di una manciata di minuti, giusto il tempo, da parte dell'assessore Donazzan che guidava il tavolo, di constatare che la dirigenza del gruppo Ronal, proprietario di Speedline, aveva scelto di disertare la convocazione preferendo inviare, da remoto, un advisor e una referente alle risorse umane dell'azienda ai quali non è però stato consentito di interloquire con i presenti che, oltre alla Regione, ieri mattina nella sede di Veneto Lavoro erano la Fim Cisl, la Fiom Cgil, Confindustria e la Città Metropolitana, il Mise ed il sindaco di Santa Maria di Sala.

LE POSIZIONI
«Consideriamo l'assenza dell'amministratore delegato di Ronal Group un gesto inaccettabile e offensivo ha sottolineato l'assessore regionale Elena Donazzan - ed è per questo che la riunione si è chiusa subito e abbiamo chiesto al Ministero per lo Sviluppo Economico di convocare un nuovo tavolo pretendendo la presenza della dirigenza aziendale. Per noi l'improvvisa decisione di chiudere per delocalizzare semplicemente non può esistere perché prima di arrivare a questo ci devono essere dei passaggi intermedi ben precisi per verificare a quali condizioni l'azienda possa rimanere a Tabina ed eventualmente chi possa subentrare al suo posto. Chi produce in questo territorio deve rimanere oppure lasciarci tutto» . «Noi vogliamo parlare esclusivamente con i vertici dell'azienda, non con funzionari che non rappresentano la volontà della proprietà ha ribadito l'assessore Simone Venturini che forse pensava di gestire la situazione come se fosse già scontata e irreversibile. Noi invece crediamo che la Speedline sia un'azienda sana, di qualità, con grandissime professionalità ed è per questo che la scelta di chiudere lo stabilimento di Santa Maria di Sala è inaccettabile e faremo di tutto per coinvolgere il Ministero per ragionare insieme sulla continuazione della produzione». Da quanto comunicato alle rappresentanze sindacali Ronal intende mantenere a Tabina unicamente un laboratorio per i test di campionatura del prodotto finito che dovrebbe occupare solo una decina degli attuali 600 addetti. Da qui l'annuncio di Fiom Cgil e Fim Cisl Venezia di organizzare una serie di scioperi a scacchiera e di continuare il presidio dello stabilimento per impedire l'uscita di materiale finito. «Dobbiamo mantenere alta l'attenzione su una vertenza cruciale per questo territorio - spiega Mattero Masiero segretario generale Fim Cisl Venezia e per questo il 19 dicembre organizzeremo una grande manifestazione a Santa Maria di Sala che coinvolgerà tutte le lavoratrici ed i lavoratori di Speedline».

Paolo Guidone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino