Sparito da giorni: «Cercate papà in montagna»

Sparito da giorni: «Cercate papà in montagna»
QUERO VAS«Vi prego cercate papà in Monfenera, ha bisogno delle sue medicine». Oggi sono già 6 giorni che non si hanno notizie di Angelo Dalla Favera, l'ex assessore 80enne di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
QUERO VAS
«Vi prego cercate papà in Monfenera, ha bisogno delle sue medicine». Oggi sono già 6 giorni che non si hanno notizie di Angelo Dalla Favera, l'ex assessore 80enne di Quero Vas scomparso domenica pomeriggio e la figlia chiede di iniziare a cercare le zone in cui potrebbe essere. Al lavoro i carabinieri della Compagnia di Feltre che hanno passato al setaccio telecamere e raccolto gli elementi dell'unica segnalazione arrivata al momento: quella del gestore dell'Hosteria 72 a Onigo di Pederobba nel Trevigiano. Risale a lunedì e questo vorrebbe dire che Angelo era vivo un giorno dopo la sua scomparsa. Una speranza per la famiglia, con la figlia Monica, che da domenica non si è mai fermata lanciando appelli e cercando nelle zone frequentate dal padre.

Il grosso problema è che la macchina su cui è andato via Angelo non è ancora stata trovata. Si tratta di una Suzuki Jimny (targata FG362WG) di colore bianco. L'ultima traccia della vettura risale a domenica pomeriggio quando le telecamere di Fener hanno tracciato il suo passaggio verso il Trevigiano. «Stiamo brancolando nel buio - dice Monica Dalla Favera - e non vengono neanche attivate le ricerche. Mio papà prende le pastiglie salvavita per il cuore e ha bisogno di assumerle ogni giorno». Monica chiede che venga attivata quanto prima la macchina delle ricerche. Ma, al momento, c'è un ostacolo: solo con il ritrovamento della Suzuki si avranno infatti elementi certi e si potrà partire. «I gestori della Hosteria di Pederobba - spiega Monica - hanno parlato con questa persona. Sono certi che si trattasse di mio padre. Lui ha spiegato al barista che aveva intenzione di andare in un rifugio in Monfenera, una struttura che tra l'altro sembra sia chiusa da anni. Io chiedo di iniziare da lì: bisogna iniziare a cercarlo con squadre della protezione civile e esperti della montagna, come il soccorso alpino anche se non si trova la macchina. Non ha preso nulla da casa, è uscito solo con portafoglio e patente». Angelo Dalla Favera ha sofferto di vuoti di memoria in passato ed è questo che si teme possa essergli accaduto. Ma non si spiega come la vettura possa essere sparita.

Monica ringrazia tutte le persone che si stanno dando da fare per cercare il padre. «Ringrazio i carabinieri si sono attivati subito - spiega -, hanno allertato tutti. Hanno attivato i vigili del fuoco. Ma per far partire le squadre di ricerca devono trovare l macchina. Però bisogna farle partire queste ricerche in montagna, perché il tempo passa».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino