SPACCATURA Trentanove firme, da Franco Donati, Adriana Maschietto e Sandro Moro

SPACCATURA Trentanove firme, da Franco Donati, Adriana Maschietto e Sandro Moro
SPACCATURATrentanove firme, da Franco Donati, Adriana Maschietto e Sandro Moro fino a Daniela Rassetti, per dire stop: mezzo circolo del Partito Democratico di Cannaregio si è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SPACCATURA
Trentanove firme, da Franco Donati, Adriana Maschietto e Sandro Moro fino a Daniela Rassetti, per dire stop: mezzo circolo del Partito Democratico di Cannaregio si è autosospeso. La decisione è stata comunicata dagli interessati con una lettera inviata alla segretaria del circolo Marina Rodinò, alla segretaria metropolitana Gigliola Scattolin, al presidente metropolitano Emanuele Rosteghin, alla segretaria comunale Maria Teresa Menotto e al presidente comunale Sandro Simionato. «Alla fatica con cui abbiamo vissuto e viviamo il distacco del Pd da una parte importante del suo popolo, della sua storia, del suo gruppo dirigente fondatore (certificato dall'infilata di insuccessi elettorali negli ultimi 2 anni, ora quello siciliano e di Ostia), si aggiunge il venir meno nel nostro Circolo delle condizioni elementari di confronto, agibilità politica e fiducia personale - scrivono i firmatari - Chiedevamo solo che si tenesse il congresso ordinario del Circolo il 26 novembre come promesso, in coincidenza con quello comunale e di migliaia di circoli in Italia. Non avevamo proposto alcuna sfiducia. Nel Pd che abbiamo fondato e conosciuto, sarebbe stato ovvio. La richiesta è invece stata respinta dalla segretaria Rodinò, come anche quella di informarne tutti gli iscritti; ci è toccato raccogliere le firme (54, il doppio del necessario) solo per ottenere che l'Assemblea, già convocata dalla segretaria su altro tema sabato 4 novembre mattina (per molti lavorativo) la mettesse all'ordine del giorno. L'assemblea, con 29 voti a 28 e 1 astenuto, ha respinto la proposta. Quando una metà decide di respingere una richiesta di confronto democratico dell'altra metà, significa che la comunità politica che eravamo è stata spezzata». La segretaria comunale del Pd Maria Teresa Menotto, che ha ricevuto la lettera, ha auspicato che la situazione si risolva in occasione del prossimo congresso comunale con la candidatura unitaria del quarantatreenne Giorgio Dodi.

Al.Va.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino