Sotto le macerie di un rogo che ha distrutto un ricovero per attrezzi e biciclette, c'erano due ordigni bellici della Seconda Guerra mondiale. I vigili del fuoco hanno preso un...
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I pompieri hanno quindi immediatamente chiamato la polizia, che ha subito allertato un artificiere. L'esperto, dopo qualche momento di tensione, ha fatto tirare a tutti gli operatori un sospiro di sollievo: si trattava infatti di due ordigni degli anni Quaranta, completamente inattivi. Ecco perché il fuoco non li ha fatti scoppiare.
La faccenda ha fatto, in ogni caso, finire al centro dell'attenzione della questura l'abitazione, residenza di una donna anziana. Dopo la devastazione delle fiamme, ieri pomeriggio c'erano già degli operai al lavoro per ripristinare i danni fatti dal fuoco. All'interno c'erano anche i figli dell'anziana che però hanno preferito non scendere nei dettagli: «No, non sapevamo che ci fossero degli ordigni, ma non vogliamo pubblicità per questa cosa, non c'è stato e non c'è alcun pericolo». Possibile, dunque, che le bombe fossero state conservate come cimelio da qualcuno della famiglia, che prima si era assicurato non fossero pericolose. Il rogo si è sviluppato poco dopo le 5 di ieri mattina, poco prima dell'alba. Nel silenzio della notte che si stava ormai facendo giorno, in molti hanno sentito i crepitii dell'incendio che ha distrutto il piccolo capannone, dove l'anziana e i suoi parenti riponevano biciclette e attrezzi da lavoro e da giardino, al riparo dalle intemperie.
Una volta domate le fiamme, i pompieri hanno cercato l'innesco che ha fatto divampare l'incendio e, frugando tra le macerie, hanno trovato le due bombe inesplose.
Della faccenda ne erano ignari puri i vicini: «Ho visto l'incendio - racconta un'anziana all'inizio della via - Eh, stamattina (ieri, ndr) c'è stato un bel viavai di mezzi e sirene. Però che ci fossero delle bombe nessuno me l'aveva detto. Mamma mia, potevamo rimanerci secchi tutti se scoppiava qualcosa». Gli ordigni sono stati sequestrati e verranno distrutti.
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Il Gazzettino