Natale sicuro per i bellunesi, soprattutto sotto alberi illuminati da luci certificate. A pensarci è la Guardia di finanza che, in pochi giorni, ha sequestrato più di 4500...
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Cinque le rivendite - di varia tipologia - che sono state individuate fuori regola sul territorio provinciale: a Borca di Cadore, a Santa Giustina, a Puos d'Alpago, a Feltre e a Belluno. «Il valore commerciale della merce è di oltre 15mila euro - ha precisato il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Patrizio Milan - è questo un servizio che facciamo periodicamente, a dicembre finalizzato ad articoli che si trovano con facilità sugli scaffali». Prodotti ammiccanti perchè spesso disponibili ad un prezzo basso: «Potenzialmente significano prodotto di qualità scadente», precisa Milan. A preoccuparlo maggiormente sono le luminarie perchè hanno a che vedere con l'elettricità. Ma le etichette con irregolarità riguardano pure merci che potrebbero essere tossiche «pericolose, quindi, per i bambini». Tutte le decorazioni, infatti, devono portare indicazioni sulla tossicità: «Per fortuna non abbiamo trovato in provincia nessuno che vendesse i braccialetti in materiale tossico, quelli sequestrati in altre città venete».
A Belluno ad essere stati coinvolti nel sequestro di articoli sono esercenti sia stranieri che italiani: «Ambulanti o rivenditori con sede fissa, di cui, comunque, nessuno fuori regola a proposito di contraffazione».
Per aver messo in vendita prodotti non certificati i titolari degli esercizi commerciali non hanno di che temere a livello penale: solo una bella multa. Adesso l'impegno della Guardia di Finanza è capire la provenienza dei prodotti sequestrati: «Stiamo valutando il percorso fatto dalla merce - conclude il comandante - e poi passeremo al controllo dei prodotti esplodenti». Per un Capodanno tra petardi e fuochi d'artificio. Ma controllati.(((dedonad))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino